Boom occupazione, grazie alle donne che trainano sul lavoro

Boom occupazione già dal mese di marzo 2022, una grossa mano arriva dall’impiego delle donne che sembrano trainare l’economia italiana.

Boom occupazione, i valori registrati

Nonostante la situazione economica mondiale non sia delle più floride, anche a causa del conflitto Russia ed Ucraina, cresce l’occupazione in Italia. La sorpresa arriva dal numero degli occupati che ha superato anche i livelli occupazionali pre pandemia da Covid-19. E anche le donne sono sempre più impegnate nel mondo del lavoro, a tutti i livelli e nelle varie posizioni, sia nel settore pubblico che privato.

Il tasso di occupazione è arrivato al 59,9% nel mese di marzo 2022. Si tratta di circa 23.040.000 italiani occupati. Tuttavia pare che ci sia una crescita generale di tutto il comparto occupazionale. Si tratta anche di circa 804.000 posti di lavori in più da inizio anno. Un vero e proprio record per la nostra nazione. Anche se c’è chi non la pensa così e che tutto sia dovuto allo strumento dei lavori precari, e che non si tratti di contratti a tempo indeterminato.

Boom occupazione, sono le donne a trainare l’economia

In base a dati registrati sembra che siano le donne lavoratrici a trainare i valori occupazionali e a trainare l’economia italiana. Tuttavia sono circa il 51% delle donne a lavoro nel marzo 2022. Si parla di più di 9 milioni le donne che prestano la loro attività lavorativa. Questo vuol dire un aumento di 85.000 unità rispetto al mese scorso (marzo 2022) e 440.000 rispetto allo scorso anno.

Mentre per gli uomini l’occupazione rimane sostanzialmente stabile. Anche se, rispetto al periodo pre pandemia, sono nate delle figure lavorative innovative. Come ad esempio il boom dei raider, soprattutto nel settore della ristorazione e del food delivery. Ma analizzando più nel dettaglio i dati, si tratta principalmente di contratti a tempo determinato. Dunque cala anche il livello di disoccupazione. Ad oggi i giovani senza lavoro sono il 24%, mentre gli inattivi il 34%. Dati che si stabilizzano con i valori uguali a quelli di due anni fa, 2020.

I lavori più richiesti per la nuova stagione

Nonostante i tassi occupazionali sembrano crescere ci sono dei lavori che sembrano essere inoccupati. Ad esempio manca il personale negli alberghi. Sempre più difficoltà a trovare personale che possano occuparsi della sistemazione delle camere, il servizio ai tavoli e la ristorazione in generale. I critici del reddito di cittadinanza imputano al sussidio la colpa delle scelte degli italiani. Sembra appunto che gli italiani non vogliano più fare questi lavori, perchè il reddito è stabile e duraturo, mentre i lavori offerti sono di tipo stagionale e si ha paura di perderlo, soprattutto per il periodo invernale.

Nel frattempo sono tornati i turisti in Italia, dopo due anni in cui il settore turistico ha fortemente risentito delle restrizioni imposte. Ma la vera riflessione da fare, sottolineano molti lavoratori, è che si dovrebbero riguardare la qualità del lavoro e le retribuzioni. Infatti la retribuzione è insufficiente rispetto alle ore impiegate, le festività non godute e la mancanza di riposo. Tuttavia secondo il comunicato stampa del Consiglio dei ministri, sono previsti per il mondo del lavoro, nuove politiche sociali e servizi ai cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni e i servizi digitali.

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1486 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.