Il decreto Sostegni Ter, articolo 1, comma 1, Dl n. 4/2022, prevede contributi a fondo perduto per discoteche, sale da ballo e night che in osservanza delle misure Covid hanno chiuso le loro attività a causa delle restrizioni allora vigenti. I contributi a fondo perduto potranno essere chiesti dal giorno 6 giugno 2022 e fino al 20 giugno 2022. Ecco le modalità per presentare l’istanza.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha provveduto il 18 maggio 2022 a firmare il provvedimento con indicate le modalità operative per poter procedere all’inoltro dell’istanza per ottenere i fondi disponibili. E’ stato inoltre approvato il modello per poter presentare l’istanza, lo stesso può essere scaricato QUI.
Le istruzioni complete per compilare il modulo possono invece essere scaricate QUI
Di seguito una breve guida semplice delle istruzioni.
Il finanziamento previsto per i contributi a fondo perduto per discoteche, sale da ballo e night club è di 20 milioni di euro.
Il modulo debitamente compilato potrà essere presentato tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tramite il portale “fatture e corrispettivi” entrando nell’area riservata. Come precisato dall’Agenzia delle Entrate, potranno presentare l’istanza le attività come discoteche, sale da ballo e simili accomunate dal codice Ateco 2007 93.29.10, inoltre potranno presentare le istanze le attività che nel 2019 hanno dichiarato ricavi non superiori a due milioni di euro e che nel 2021 hanno registrato, rispetto al 2019, una riduzione di fatturato non inferiore al 30%.
Il contributo non spetta ai soggetti che alla data del 31 dicembre 2019 risultavano già in difficoltà, questo perché si ritiene che l’ulteriore calo del reddito e le perdite non siano dovute alle chiusure per emergenza covid.
Tra i requisiti vi è anche la dichiarazione di non rientrare nella categoria degli enti pubblici, degli intermediari finanziari o società di partecipazione. Tali soggetti sono esclusi dal beneficio.
Occorre la dichiarazione che la partita Iva è attiva da una data anteriore al 27 gennaio 2022 e di essere in possesso degli altri requisiti previsti dall’articolo 4, comma 2 del decreto interministeriale Mise e Mef del 9 settembre 2021.
Nella domanda deve essere indicato il codice fiscale di chi presenta la domanda, nel caso in cui si tratti di un erede che prosegue un’attività inizialmente intestata ad altro soggetto, deve essere indicato anche il codice fiscale del deceduto. Se il richiedente non è una persona fisica deve essere indicato il codice fiscale del legale rappresentante.
All’interno della domanda deve essere inserito il codice Iban presso il quale si riceverà il pagamento.
Il modulo prevede anche la dichiarazione di non superamento dei limiti previsti per gli aiuti di Stato così come determinati dal Temporary Framework.
Scaduto il termine per la presentazione, l’Agenzia si occuperà di ripartizione dei fondi. Come anticipato si tratta di 20 milioni di euro. Ogni imprenditore può ricevere un aiuto massimo di 25.000 euro. In caso di incapienza dei fondi rispetto alle istanze regolarmente presentate si provvederà a una riduzione proporzionale.
Ogni soggetto potrà controllare l’esito della propria domanda attraverso l’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito” .
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