Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) ha sbloccato gli ecoincentivi per cambiare auto, moto e veicoli adibiti al trasporto merci. In tutto, quasi due miliardi di euro da suddividere per gli anni 2022, 2023 e 2024, circa 650 milioni di euro per ciascun anno. Gli sconti sono applicati per l’acquisto, anche in leasing, oltre di auto e moto, anche dei veicoli commerciali per trasportare merci, purché si rispettino determinati requisiti. Primo tra i quali, in vari casi, il possesso di un veicolo da rottamare.
L’obiettivo degli ecobonus e degli sconti è quello di rinnovare il parco dei veicoli con mezzi meno inquinanti. Il 5 maggio scorso la Corte dei Conti ha registrato il Dpcm di Mario Draghi emanato su proposta del ministro per lo Sviluppo Economico (Mise), Giancarlo Giorgetti. Il provvedimento finanzia l’acquisto di nuovi veicoli mediante la rottamazione di quelli precedenti. Esauriti dunque gli ultimi passaggi legislativi, gli ecoincentivi saranno disponibili già a partire dalle prossime settimane. Ecco nel dettaglio quali sono gli incentivi applicati all’acquisto del nuovo e a quali condizioni si possono ottenere gli sconti.
Tra i mezzi il cui acquisto, anche in leasing, è agevolato rientrano i veicoli fino a 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente. Il veicolo rientra nella categoria M1. L’acquisto deve riguardare veicoli nuovi di fabbrica, con classe minima Euro 6. Ecco quali sono gli sconti previsti:
Gli ecoincentivi per l’acquisto di veicoli a 2, 3 o 4 ruote, riguarda mezzi nuovi nelle categorie:
Su questi mezzi i contributi e gli sconti sono vari. Il primo è un contributo del 30% del prezzo di listino, fino al limite di 3 mila euro di sconto. L’incentivo sale al 40% (con un massimo di 4 mila euro) se si rottama un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Il veicolo dato in rottamazione deve essere in possesso da almeno un anno. Il possesso può essere anche di un familiare convivente.
Se non si ottiene l’incentivo per mancanza di requisiti del precedente punto, si può ottenere uno sconto del 40% del prezzo di listino, fino al limite di 2.500 euro, per veicoli di classe non inferiore a Euro 5. È necessario lo sconto contestuale del venditore di non meno del 5% sul prezzo di listino. Inoltre, è obbligatoria la rottamazione di un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3 (in proprietà da almeno 12 mesi, anche di un familiare convivente). Per l’acquisto di veicoli elettrici, il contributo è del 30% del prezzo di listino fino a 3 mila euro. Se si rottama un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3, l’incentivo sale al 40%. Anche in questo caso è necessaria la proprietà del veicolo rottamato da non meno di un anno, anche se di un familiare convivente.
Si possono ottenere ecoincentivi anche per l’acquisto di veicoli da trasporto merci solo elettrici. La massa non deve eccedere le 12 tonnellate e i mezzi, di categoria N1 ed N2, devono essere nuovi di fabbrica. Ecco quali sono i contributi previsti:
Per ottenere gli sconti è necessaria sempre la rottamazione di un veicolo di classe non inferiore a Euro 4. Lo sconto è applicato solo per le piccole e medie imprese che svolgono attività di trasporto di cose in conto terzi o in cont proprio.
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…
Uno stipendio minimo di 1000 euro al mese per tutti a partire da oggi: non…