Due novità interessano le imprese agricole. La prima è una notizia dell’ultima ora relativa a ristori dell’Unione europea alle imprese del settore che siano state danneggiate dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e delle fonti di energia. Le risorse per assicurare i ristori alle imprese sarebbero assicurate da una quota di investimento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). La seconda novità è la presentazione delle domanda di contributi a fondo perduto per gli investimenti innovativi a partire da domani, 23 maggio 2023.
I ristori degli agricoltori assicurati dai fondi Feasr sono stati proposti dalla Commissione europea nella giornata del 20 maggio scorso per far fronte alle difficoltà delle imprese del settore. Si tratterebbe di pagare un contributo una tantum alle aziende agricole e agroalimentari danneggiate dalla crescita dei prezzi. In particolare, l’aumento dei costi si registra sia sulle fonti di energia che su particolari prodotti utilizzati, come i mangimi e i fertilizzanti. Le risorse per i ristori saranno ricavate dal 5% del totale della dotazione dei fondi Feasr per il biennio 2021 e 2022.
I ristori dovranno dunque assicurare un sostegno diretto alle imprese agricole e agroalimentare. Secondo le stime della Commissione europea, lo stanziamento per gli aiuti alle piccole e medie imprese agricole si aggira a circa 1,4 miliardi di euro per tutti i Paesi membri dell’Unione europea. Le imprese beneficiarie potrebbero ricevere contributi a fondo perduto nelle seguenti misure:
Il Framework della Commissione europea prevede che i pagamenti dei ristori alle imprese agricole arrivino entro il 15 ottobre 2022.
La seconda misura è di immediata attuazione. Riguarda la richiesta dei contributi a fondo perduto per le imprese del settore agricolo al fine di effettuare investimenti innovativi. Ammesse ai finanziamenti sono le micro e le piccole e medie imprese che svolgano attività nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti agricoli. Sono escluse dai finanziamenti le imprese che vogliano investire in innovazione ma che abbiano ad oggetto in via esclusiva la produzione agricola primaria e non la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. Si tratta del regime di aiuti e di incentivi previsti dal decreto direttoriale del 13 maggio 2022. In particolare, il ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) ha stanziato 5 milioni di euro a favore del Fondo per gli investimenti innovativi delle aziende dell’agricoltura.
Per gli investimenti innovativi delle imprese agricole è previsto un mix di incentivi. Infatti, si possono ottenere agevolazioni nella formula di contributi a fondo perduto fino alla percentuale del 40% delle spese ammissibili e finanziamenti agevolati. In particolare, il contributo a fondo perduto standard è del 30% calcolato sulle spese ammissibili; il contributo aumenta al 40% per i beni compresi negli allegati A e B della legge numero 232 del 2016. Il limite del contributo per ogni imprese che ne faccia richiesta è fissato a 20 mila euro.
Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di beni strumentali, sia materiali che immateriali. L’elenco dei beni acquistabili è presente negli allegati A e B della legge numero 232 del 2016. Le imprese potranno presentare istanza di richiesta dei contributi sia per i beni appartenenti all’Allegato A che per quelli dell’Allegato B.
L’acquisto dei beni compresi nei due allegati deve, in ogni modo, rispettare i requisiti di ammissibilità previsti per i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati a favore dell’innovazione delle imprese agricole. In particolare, gli investimenti devono assicurare che:
La domanda dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti per investimenti innovativi in agricoltura si può presentare a decorrere dalle ore 10:00 di domani, 23 maggio. La scadenza è fissata per le ore 17:00 del 23 giugno prossimo. Ogni impresa può inoltrare al Mise una sola istanza di concessione del contributo. Le domande verranno valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo. Dopo la presentazione della domanda di concessione, la richiesta di erogazione del contributo dovrà essere presentata dal 30 settembre 2022 al 30 settembre 2023. Anche in questo caso, le domande verranno valute secondo l’ordine cronologico di presentazione. È infine possibile chiedere l’erogazione a titolo di anticipazione dell’incentivo di una quota pari al 50% del contributo concesso.
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