Italia nel mirino degli hacher, almeno secondo quanto minacciato, dai filo-russi di Killnet. La Cyber sicurezza è in pericolo?
Italia nel mirino degli hacher già da giorni. Ma oggi 31 maggio 2022, ore 5, dovrebbe essere il giorno culmine delle minacce ricevute dai filorussi Killnet. Si tratta di un gruppo di efficienti hacker informatici filo-russi che hanno già dato prova delle loro capacità. Infatti si sono resi protagonisti di diversi attacchi alle diverse istituzioni governative in diversi paesi, durante la guerra tra Russia ed Ucraina. La minaccia era arrivata domenica pomeriggio, ma alle ore 5 di stamattina tutto era ancora in ordine.
Un annucio che sembra più una sfida ai rivali di Anonymous schierati con l’Occidente. Secondo quanto riportato dalla rete Anonymous è un movimento decentrato di hacktivismo che agisce per perseguire un obiettivo concordato. Tuttavia, anche loro sono famosi per gli attacchi informatici contro molte società ed istituti sia governativi che non. Ma per fortuna, almeno al momento, gli effetti della guerra tra i due movimenti non se ne vedono, almeno in Italia.
L’annuncio di Killnet era stato molto chiaro: “Porteremo all’Italia un danno irreparabile“- avevano detto all’interno del video di minaccia. Secondo gli esperti si potrebbe parlare di un accatto diverso da quello in cui i nostri informatici sono stati abituati. Infatti fino ad oggi i filo-russi hanno sempre sganciato attacchi di tipo DDOS. Nel campo della sicurezza informatica sono l’innesco di malfunzionamento. In particolare si fanno esaurire volontariamente le risorse di un sistema informatico che fornisce un servizio ai propri client.
Ad esempio si genera una serie di richieste al sito bersaglio, che non riuscendo più a gestirle, va in tilt. Questo era già successo, mandando in non funzionamento i siti di molti enti pubblici, ospedali, e creando davvero un problema per l’utenza che aveva bisogno di quei servizi. Ma fortunatamente, l’azione degli attacchi DDOS finisce qui, non ruba ad esempio i dati degli utenti.
Gli informatici italiani sono in allerta, anche perché ci si aspetta un attacco differente. Tuttavia la polizia postale è pronta, e già da ieri si lavora online per capire il modo migliore di difendersi. Ma attenzione potrebbe essere che già la battaglia tra i rivali si siano svolta, ma ancora gli effetti non si sono palesati.
Oppure Anonymous è riuscita, come già successo, a mettere a tacere i loro nemici filo-russi. Ma una cosa è certa, se volevano avere attenzioni, ci sono riusciti già. Anche se in Italia nessuno abbassa la guardia. Così come in tutta Europa, perché sono tanti i Paesi che hanno dimostrato la volontà di non schierarsi con il Presidente Putin. Del resto i vertici europei, fino ad ora realizzati, sono tutti a sfavore di Mosca e le sanzioni economiche continuano ad essere previste. A
Assisteremo ancora ad un Cyber-war tra i due gruppi informatici? Questo non si sa, ma si sospetta di si. Il motivo è semplice, entrambi gli schieramenti, hanno lanciato sui propri canali Instagram campagne di reclutamento di esperti informatici. Non ci resta che attendere e confidare nelle mani sicure dei nostri informatici italiani e di Anonymous.
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