Nuove trattative commerciali su petrolio, gas e grano sono alla base del prossimo incontro tra i rappresentanti dell’Unione europea.
L’Europa sembra essere spezzata in popolazioni che vivono mondi diversi e realtà fuori dall’ordinario. Se in Italia, Spagna, Francia e Grecia tornano i turisti e la voglia di viaggiare, complice anche l’estate, ci sono popoli che vivono sotto le bombe. E già da più di due mesi che il popolo ucraino vive il tormento della guerra. E non sembra che la fine sia raggiungibile nel breve periodo.
Tuttavia il Consiglio europeo dovrebbe incontrarsi all’inizio della prossima settimana, lunedì e martedì, per discutere sulle nuove trattative commerciali. Occorre anche fare il punto sulla situazione sulla guerra ed il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Preoccupa anche l’emergenza alimentare, nonostante la tentata mediazione del nostro Capo del Governo, Draghi, con i Presidenti russo Putin ed ucraino Zelensky, proprio in tal senso.
Uno dei grandi problemi legati al questa guerra è quella del grano. Occorre sbloccare i porti ucraini, per evitare che il grano continui a marcire all’interno dei silos. Mosca tiene ferma circa 22 milioni di tonnellate di grano. Elemento che deve raggiungere il prima possibile le rotte del Mar Nero e le altre tratte commerciali. La crisi non può e non deve continuare.
Anche perché secondo la Fao potrebbero essere circa 50 milioni di persone che rischiano la fame, nelle prossime settimane. Mentre Zelensky definisce questi nuovi troppo prudenti. Quindi è impegno anche dell’Italia e di tutta l’Europa trovare una soluzione che permetta di liberare i porti ucraini dal controllo russo.
Altro argomento oggetto di nuove trattative commerciali è quello relativo al petrolio. Si tratta di bloccare, almeno per adesso, il petrolio che arriva via mare. Anche se invece si cerca di non bloccare il petrolio che arriva in tutta Europa attraverso gli oleodotti. Altro argomento scottante è quello relativo al pagamento in rubli, che la Russia impone, e che l’Europa non vuole accordare. Anche per quanto riguarda il gas la situazione energetica non è delle più floride.
L’Italia sta cercando insieme all’Unione Europea di trovare una via d’uscita anche alla crescita dell’inflazione. Secondo le ultime stime, sembra che il potere d’acquisto delle famiglie italiane sia diminuita in media di 930 euro. I motivi sono presto detti, l’aumento di tutte le risorse energetiche, di molti prodotti alimentari, tasse occulte che colpiscono i contribuenti italiani.
Aumenta anche il caffè, la base della colazione italiana per eccellenza. Secondo Assoutenti, ci sono aumenti a macchia di leopardo per il prezzo del caffè. Il prezzo medio nazionale corre a 1,10 euro contro 1,038 del 2021, con un rincaro del +5,92%. Le città più care sono Trento, Bolzano e Cuneo, con il prezzo della tazzina che va da 1,25 a 1,24 euro. Ecco che c’è molta attesa per l’appuntamento del Consiglio europeo della settimana prossima, sperando che si riesca a trovare una soluzione a tutte le problematiche europee e mondiali.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…