La domanda di pensione dei giornalisti iscritti all’Inpgi, a decorrere dal 1° luglio 2022, dovrà essere presentata all’Inps. La gestione previdenziale dell’Inpgi, infatti, confluirà nell’Istituto previdenziale. I chiarimenti sono arrivati dall’Inps con il messaggio numero 1886 del 4 maggio 2022. La nota contiene informazioni sul “trasferimento all’Inps della funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani ‘Giovanni Amendola’ (Inpgi) in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, limitatamente alla gestione sostitutiva”. Per effetto della legge di Bilancio 2022, la gestione previdenziale dell’Inpgi, limitatamente alla gestione sostitutiva, viene trasferita all’Inps a partire dal prossimo 1° luglio.
Il messaggio dell’Inps sulle pensioni dei giornalisti iscritti alla gestione Inpgi, riprende l’articolo 1, commi 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024″ in merito alla presentazione delle domande per via telematica. Per effetto di quanto previsto dalla legge di Bilancio 2022, risultano iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti risultanti negli appositi elenchi dell’Albo.
L’Inps chiarisce che dovranno presentare domanda di pensione a partire dal 1° luglio 2022 all’Inps i giornalisti che:
A partire dal prossimo luglio, dunque, l’Inps liquiderà i trattamenti previdenziali con i requisiti maturati nella gestione Inpgi, se inerenti a periodi precedenti a tale data; ma anche le pensioni con i requisiti previsti per la generalità dei lavoratori, ovvero l’età di 67 anni unitamente a 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia). Per la pensione anticipata saranno necessari 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.
La domanda di pensione dei giornalisti dovrà essere, dunque, presentata all’Inps tramite i consueti canali:
È prevista una circolare dell’Inps di prossima uscita nella quale si forniranno maggiori dettagli sulle modalità di accesso alla pensione mediante altri canali, come ad esempio la quota 102. La nota chiarirà anche le regole per procedere con il cumulo dei contributi. Chi invece già percepisce la pensione dalla gestione sostitutiva Inpgi non dovrebbe incorrere a disguidi. Il trattamento di pensione, da luglio, verrà liquidato direttamente dall’Inps.
Attenzione, infine, al codice Iban necessario per ricevere il versamento della pensione effettuato dall’Inps. Chi finora ha ricevuto la pensione dall’Inpgi e la riceverà dall’Inps dal 1° luglio, nella maggior parte dei casi non dovrà fare nulla. Ma in alcuni casi, il codice Iban utilizzato dall’Inpgi non va bene per le leggi antifrode dell’Inps. Si tratta di Iban il cui codice fiscale del beneficiario non coincide con quello di chi ha il conto corrente. In questo scenario, l’Inps utilizzerà un Iban alternativo già in possesso perché in passato sono state erogate altre prestazioni. Si contano circa mille di questi casi. In altri casi, è necessario comunicare un altro Iban. Si tratta di circa 800 pensionati che riceveranno la richiesta nei prossimi giorni.
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