Si dovranno pagare entro domani, lunedì 9 maggio, le rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio. I contribuenti potranno regolarizzare la propria posizione verso il Fisco con i versamenti che andavano fatti entro dicembre dello scorso anno. Si tratta delle rate che, in origine, erano in scadenza nel 2020. Il pagamento del 9 maggio arriva dopo i cinque giorni di tolleranza concessi dalla scadenza del 30 aprile 2022. Considerando i giorni festivi del 1° maggio e il sabato e domenica rispettivamente 7 e 8 maggio, entro domani andranno effettuati i versamenti alla data stabilita dalla conversione del decreto legge numero 25 del 2022 (cosiddetto “Sostegni ter“).
Chiamati al pagamento delle rate entro domani 9 maggio 2022 sono i contribuenti che non sono riusciti a mettersi in regola entro il 9 dicembre 2021. Le rate si riferiscono ai pagamenti delle rate che dovevano essere saldate entro l’anno 2020. Si può effettuare il versamento usando i bollettini che sono stati inviati dall’Agenzia delle entrate – Riscossione e con date di scadenza delle rate nel 2020. In particolare, i periodi di scadenza erano:
Nel caso in cui non sia possibile recuperare i bollettini per il pagamento della Rottamazione ter e per il Saldo e stralcio si può procedere con la richiesta sul sito dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “Riscossione”. Il pagamento può essere effettuato presso la propria banca ma anche agli sportelli Atm bancomat. Si può utilizzare anche il servizio “Cbill” dalla propria homebanking. Inoltre ci si può rivolgere agli uffici postali, alle tabaccherie che offrono il servizio “Banca 5” e attraverso i circuiti “Lottomatica” e “Sisal”. Infine, si può utilizzare l’applicazione “Equiclick” attraverso la piattaforma internet “PagoPa”.
Se il pagamento delle rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio non avvengono entro domani o il pagamento risulti solo parziale, vengono meno i benefici della agevolazioni per i versamenti. Infatti, il decreto “Sostegni ter” ha riprogrammato le scadenze del pagamento delle rate in scadenza originariamente nel 2021 e quelle del 2022, agevolandone (purché si risulti regola con i pagamenti) i versamenti:
I pagamenti effettuati solo in parte sono da considerare degli acconti sul totale delle rate dovute.
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