Vademecum dell’INPS contro le truffe. Ecco come evitarle

Le truffe ai cittadini sono sempre in agguato. Proprio per questo l’INPS ha messo a disposizione delle famiglie un comodo vademecum che ha l’obiettivo di tutelare le persone da potenziali truffe fatte in nome dell’INPS. Di seguito le principali regole del vademecum dell’INPS per evitare di fornire dati a soggetti pericolosi.

Vademecum dell’INPS contro le truffe: attenzione ai link

L’INPS negli ultimi anni ha implementato molto il servizio di comunicazione con gli utenti e lo ha fatto con strumenti utilizzati già da moltissime persone, come la pagina facebook INPS per la famiglia. In essa sono presenti approfondimenti delle varie tematiche e i vari servizi di welfare per i cittadini. Gli operatori presenti sulla pagina h24, oltre a moderare le discussioni, cercano di risolvere dubbi e perplessità degli utenti. Inoltre viste le numerose truffe che spesso si trovano online ha pensato di rilasciare un vademecum per aiutare gli utenti a evitare problemi.

INPS per la Famiglia invita a prestare attenzione in primo luogo ad sms ed email in posta non certificata o addirittura a richieste pervenute tramite porta a porta. Nessun incaricato/funzionario INPS si recherà mai a casa degli utenti per nessuna ragione.

L’INPS inoltre rende noto che nelle sue comunicazioni non sono mai presenti link da seguire e di conseguenza se l’utente dovesse ricevere e-mail o sms in cui c’è un invito a seguire un link e a fornire dati personali e sensibili non deve provvedere in alcun modo a rilasciare i propri dati, infatti si tratta sicuramente di truffe. Ricordiamo che deve essere posta particolare attenzione soprattutto ai dati bancari. I link potrebbero portare a pagine del tutto simili a quelle dell’INPS. Di conseguenza ciò potrebbe indurre, soprattutto quando si devono ricevere pagamenti, a fornire coordinate bancarie che potrebbero essere utilizzate da malibntenzionati.

Controllare sempre l’elenco degli istituti finanziari convenzionati

Un’altra truffa frequente riguarda società che affermano di essere convenzionate con l’INPS al fine di carpire la fiducia dell’utente.Si tratta sopratutto di istituti finanziari che poropongono finanziamenti spesso davvero poco vantaggiosi.

In questo caso l’attenzione da porre è doppia perché effettivamente esistono degli istituti di credito convenzionati con l’INPS e quindi è facile cadere nella truffa. INPS per la famiglia in questi casi invita il contribuente ad andare sul sito dell’INPS e controllare la lista degli enti convenzionati al fine di determinare se quello indicato nella comunicazione è realmente convenzionato, oppure si tratta di una truffa. In ogni caso per qualunque contratto, il consiglio è sempre quello di leggere bene tutte le clausole anche quelle scritte con caratteri molto piccoli.

Come comunica l’INPS?

INPS per la famiglia ha quindi reso note le modalità attraverso cui è possibile ricevere comunicazioni dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale:

  • tramite email o sms che però non contengono mai link da seguire e non invitano a lasciare dati personali;
  • tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), ricordiamo che la PEC ha un sistema di controllo delle e-mail e di conseguenza tramite tale canale non vi sono truffe. La PEC ha lo stesso valore legale della raccomandata e si tratta quindi di uno strumento particolarmente sicuro.
  • L’INPS inoltre comunica con posta cartacea, attraverso l’area MyINPS a cui l’utente può accedere esclusivamente con le sue credenziali e in particolare con CIE, SPID e CNS.
  • L’INPS, infine, potrebbe inviare comunicazioni attraverso la documentazione digitale in cassetta postale online.

Ora non resta che prestare attenzione per evitare le truffe.

Nadia Pascale

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