Con circolare del 28 aprile 2022 l’Agenzia delle Entrate aveva reso noto che i percettori di reddito di cittadinanza aventi diritto a integrazioni inerenti l’assegno unico avrebbero dovuto presentare il modello RdC Com/AU. Secondo le indicazioni iniziali il modello doveva essere presentato entro il 30 giugno 2022 per poter ricevere le integrazioni con arretrati da marzo 2022. Ora rettifica tale decisione con il Messaggio 2537/2022 che ha invece eliminato questo limiti, ma vediamo cosa succede.
Fin dall’inizio l’INPS ha sottolineato che i percettori di reddito di cittadinanza avrebbero percepito in modo automatico e senza dover presentare domanda l’Assegno Unico per i figli minorenni presenti nel nucleo familiare.
Vi sono però dei casi in cui le famiglie potrebbero avere diritto ad integrazioni ulteriori di cui l’Inps non è a conoscenza. In questi casi è necessario presentare il modello RdC Com/AU. Il modello è però stato pubblicato solo alla fine del mese di maggio ed è ovvio che non tutti siano stati in grado in un breve arco temporale di provvedere alla presentazione del modello, con il rischio quindi di perdere gli arretrati.
I vari ritardi sono dovuti al fatto che l’assegno unico può essere considerato una misura ancora in fase di rodaggio. Con il passare dei mesi sono emerse situazioni che il legislatore non era stato in grado di mettere in preventivo e questo ha richiesto delle correzioni in corso d’opera.
Fatta questa premessa si sottolinea che il modello RdC Com/AU deve essere presentato:
Non occorre presentare il modello in presenza di figli con disabilità, infatti tale situazione è già “conosciuta” dall’INPS quindi l’integrazione è automatica.
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L’INPS con il Messaggio 2537 del 22 giugno 2022 ha quindi precisato che i percettori di reddito di cittadinanza che hanno diritto a integrazioni, anche presentando il modello RdC Com AU oltre il termine inizialmente previsto del 30 giugno 2022, potranno ricevere gli arretrati dal mese di marzo.
Resta invece ferma la scadenza del 30 giugno prevista per tutti gli altri soggetti che ancora non hanno presentato la domanda per l’Assegno Unico che, come più volte sottolineato, sostituisce diverse misure di welfare tra cui bonus bebè, assegno per il nucleo familiare, detrazioni per figli a carico.
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