Primo Piano Oggi

Cos’è la fatturazione elettronica B2C

I titolari di partita IVA, con obbligo di fatturazione elettronica, sono tenuti all’emissione del documento digitale non solo verso altri soggetti passivi IVA, ma anche verso i consumatori finali. Ovverosia, verso soggetti che sono privi di partita IVA e che sono identificabili, in questo caso, con il codice fiscale.

Nella fattispecie, da un operatore economico ad un consumatore finale, si parla di fatturazione elettronica B2C, ovverosia Business To Consumer. Vediamo allora di approfondire tutti gli aspetti legati proprio alla fatturazione elettronica B2C.

Come funziona la fatturazione da titolare di partita IVA a consumatore finale

Nel dettaglio, la fatturazione elettronica B2C funziona sostanzialmente allo stesso modo delle e-fatture B2B, ovverosia tra due soggetti passivi IVA. E questo perché si tratta sempre di generare e di emettere una fattura elettronica il cui destinatario, nella fattispecie, è un consumatore finale.

Ovverosia, per esempio, un privato cittadino che ha effettuato presso un medico specializzato una visita oculistica. L’oculista procederà così a generare la fattura elettronica e ad inviarla attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) che è gestito dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, in formato cartaceo o via posta elettronica, la copia dell’e-fattura deve essere sempre inoltrata al consumatore.

Nella fase di emissione e di trasmissione della fattura elettronica B2C, inoltre, il soggetto passivo IVA può eventualmente indicare, se fornito, pure l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del consumatore. La PEC non è obbligatoria ma, se non indicata, il titolare di partita IVA, come sopra indicato, avrà l’obbligo di inviare via posta elettronica o di consegnare in formato cartaceo una copia dell’e-fattura.

Come gestire la fatturazione elettronica B2C anche attraverso il portale del Fisco

Per la gestione completa del ciclo della fatturazione elettronica, includendo pure quella Business To Consumer, il soggetto passivo IVA può avvalersi a costo zero dei canali e degli applicativi che sono messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Ovverosia, con l’app FatturAE ed anche, senza scaricare alcun software, accedendo con le proprie credenziali al portale ‘Fatture e Corrispettivi‘ del Fisco.

L’uso dell’app FatturAE, e del portale ‘Fatture e Corrispettivi’ dell’Agenzia delle Entrate, non è comunque obbligatorio. In quanto, includendo pure il ciclo di fatturazione BTC, il soggetto passivo IVA per la fatturazione elettronica può pure far uso di un software di fatturazione accreditato.

Filadelfo Scamporrino

Share
Published by
Filadelfo Scamporrino

Recent Posts

La più grande azienda italiana cerca lavoratori: 1549€ al mese | Prima cosa che chiedono: la passione

Se avete la passione per questo settore, sappiate che potreste riuscire a portarvi a casa…

6 ore ago

test

test

9 ore ago

Addio Whatsapp: è finita una storia leggendaria | Tutti gli utenti migrano sulla nuovissima piattaforma

La leggenda del social verde sta per essere cancellata dalla nuova rivoluzione della messaggistica. Scopri…

11 ore ago

Ultim’ora BAR: ufficiale l’accisa su tutti i cornetti | Costeranno come se fossero oro: diventati intoccabili

Incredibile ma vero: l'inflazione galoppante sta coinvolgendo elementi minimi di ogni lato del settore alimentare.…

13 ore ago

Metti la frutta in una ciotola d’acqua: se galleggiano vuol dire solo una cosa | Non possono essere mangiati

Ecco qual è il test della frutta nella ciotola dell'acqua che sta facendo appassionare la…

15 ore ago

Attenzione massima a questi stivaletti: stai alla larga ad ogni costo | Sono pericolosissimi

Come mai si invitano le donne a stare alla larga da questi stivaletti? Facciamo chiarezza…

17 ore ago