Giugno 2022, un mese caldo e piene di scadenze da ricordare

Giugno 2022 sarà un mese caldo e pieno di scadenze fiscali e non. Ecco tutte le date da segnare sul calendario per non dimenticare.

Giugno 2022, partiamo dalle scadenze di inizio e metà mese

Giugno 2022 sarà davvero arduo per le imprese e le famiglie italiane. Ebbene sono previste 141 scadenze segnate sullo scadenziario dall’Agenzia delle Entrate. A queste vanno aggiunte quelle relative al pagamento dei tributi locali.  La prima data da segnare in agenda è il 6 giugno. Infatti da lunedì sarà possibile inviare il modello con le correzioni da sostituire al modello 730 precompilato. Si ricorda che una volta inviato la dichiarazione dei reddito può essere annullata o sostituita con uno nuovo. E la data ultima per effettuare le modifiche è prevista per il 20 giugno.

Altra scadenza fiscale è quella prevista per il 15 giugno. E’ il giorno della comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente. Inoltre sempre lo steso giorno sono previti tre adempimenti importanti:

  • emissione e la registrazione delle fatture relative al mese precedente dei beni consegnati e spediti secondo un documento di trasporto idoneo. Tuttavia riguarda tutti i soggetti Iva;
  • le associazione, sportive o senza scopo di lucro, che aderiscono al regime fiscale agevolato, devono provvedere ad alcuni adempimenti contabili da annotare sul registro dei corrispettivi e proventi dal mese precedente derivanti da attività di tipo commerciale;
  • gli esercenti di commercio al minuto che sono esonerati alla trasmissione dei corrispettivi devono registrare le operazioni per cui viene rilasciato lo scontrino fiscale, relativamente al mese precedente.

Giugno 2022, le scadenze di giorno 16

Altro giorno “rovente” è il 16 giugno. Ecco sono previsti ben 59 adempimenti, tra cui:

  • versamento l’imposta sugli intrattenimenti;
  • versamento della Tobin Tax sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e immobiliari;
  • Pagamento del Modello F24 della rata relativa al Canone Rai per i soggetti che corrispondono redditi da pensione;
  • versamento dell’Iva del mese precedente per i soggetti obbligati;
  • Liquidazione dell’Iva del mese precedente da parte di enti pubblici con vincolo di tesoreria unica;
  • Versamento dell’Iva da parte dei soggetti che facilitano, tramite interfaccia virtuale, le vendite a distanza di prodotti tecnologici;
  • Pagamento delle ritenute alla fonte su interessi e redditi di capitale per i sostituti d’imposta, relativamente al mese precedente;
  • Versamento dell’Iva derivante da scissioni dei pagamenti;
  • Versamento dell’imposta sostitutiva da parte di istituti di credito e intermediari finanziari.

Sempre in questa data sono previsti i pagamenti relativi al versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF  e le addizionali comunali e regionali sulle somme garantite ai dipendenti nel mese precedente.

Le scadenze di fine mese

Per concludere il mese di giugno sono previste altre date importanti. Il 20 giugno c’è la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Sempre il 20 giugno occorre fare la comunicazione di tutti i rapporti istaurati, trasformati, prorogati o cessati nel mese precedente, con lavoratori somministrati.

Il 27 giugno è prevista la scadenza della dichiarazione INTRASTAT per gli operatori intercomunitari. Si tratta della presentazione degli elenchi riepilogativi per le cessioni di bene e servizi relative al mese precedente, e svolte nei confronti dei soggetti appartenenti all’Unione Europea.

Infine il 30 giugno sono previsti 36 versamenti tra: Ires, Irpef, addizionali, imposta di bollo e cedolare secca. Tra l’altro, non va dimenticato che proprio il 30 giugno scade il termine per restituire senza sanzioni e interessi il saldo 2019 e il primo acconto 2020 dell’Irap, per cui era stato disposto l’esonero dal decreto Rilancio, nel caso in cui siano stati superati i limiti del quadro temporaneo della Commissione Ue.

Da non dimenticare anche la fare la Dichiarazione dei redditi delle persone fisiche. Infine scade anche l’autocertificazione degli auti covid. Occorre indicare tutti i fondi perduti, crediti d’imposta ed eventuali esoneri connessi alla pandemia da Covid-19, ricevuti negli anni 2020-2021-

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1615 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.