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Modello 730/2022, quali sono i soggetti che possono presentarlo?

Modello 730/2022, è tempo di dichiarazione dei redditi per gli italiani. Ma quali sono i soggetti che devono utilizzare questo modello?

Modello 730/2022, breve analisi sul precompilato

A partire dal 23 maggio 2022, l’Agenzia delle entrate sul proprio sito, ha messo a disposizione i modelli 730 precompilati per l’anno 2022. Dunque i contribuenti possono scaricarlo e valutale l’esattezza delle informazioni che lo compongono. Qualora siano corrette si può procedere in fretta al rinvio e la dichiarazione è fatta con pochi click.

Tuttavia i contribuenti possono anche recarsi presso il proprio delegato, come un Caf o il commercialista, sottoscrivere la delega e presentare la documentazione necessaria. In questo caso sarà il Caf stesso a procedere ai controlli, ad apportare eventuali modifiche ed inserire oneri deducibili, detraibili, spese mediche ed eventuali crediti di imposta, sempre più usati grazie ai bonus messi a disposizione dallo Stato.

Modello 730/2022 i soggetti che devono presentarlo

Sono varie le categorie di soggetti che possono presentare il modello 730/2022 e sono:

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • soci di società cooperative di produzione e lavoro, agricole, servizi, trasformazione di prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • persone impegnate in lavori socialmente utili:
  • sacerdoti della Chiesa Cattolica;
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di redditi di lavoro dipendente (inclusa indennità di mobilita e integrazioni salariali);
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore ad un anno;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf- dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2021 al mese di giugno dell’anno 2022;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

Altri redditi che prevedono la presentazione del modello

Oltre a quanto detto devono presentare la dichiarazione dei redditi tramite modello 730, anche coloro che hanno cambiato la loro posizione, ad esempio anche chi non lavora più. Ma questo solo nel caso in cui nel 2021 ha percepito anche uno solo dei seguenti redditi:

  • rendite e proprietà su terreni e fabbricati;
  • rendite da capitale;
  • lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • lavoratore autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva;
  • redditi diversi;
  • alcuni redditi assoggettati a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.

Tuttavia queste categorie possono anche non presentare il modello tramite il loro sostituto d’imposta. Le informazioni relative al contribuente sono indicate con la lettera “A” nella casella “730 senza sostituto” e nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

Cosa fare se vi è un credito o un debito?

Se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle entrate. I rimborsi sono erogati al netto della parte di credito già utilizzata o che si intende utilizzare in compensazione. In altre parole, il contribuente può utilizzare questo credito per pagare, attraverso la compensazione, altre imposte a debito. La parte restante sarà rimborsata. Per velocizzare il rimborso che risulta dalla dichiarazione modello 730, la cui erogazione è a cura dell’Agenzia, il contribuente può comunicare telematicamente all’Agenzia il proprio codice IBAN.

Nel caso in cui il contribuente ritenga di vantare un rimborso derivante da elementi non inseriti nella dichiarazione presentata, può presentare un’altra dichiarazione che integri o corregga la precedente, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata. Nei casi in cui non sia possibile richiedere il rimborso con la dichiarazione dei redditi, il contribuente può presentare un’istanza di rimborso. Eventuali debiti, anche per chi non ha sostituto d’imposta vengono pagati mediante modello F24.

 

 

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri
Tags: Modello 730

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