In questa rapida guida andremo a vedere alcune novità inerenti alla pensione di reversibilità nel 2022. Quali sono i familiari ad averne diritto e cosa cambia per i nipoti del pensionato? Lo scopriamo nei paragrafi di seguito.
Stando alla recente sentenza dell’aprile 2022 cambiano alcune cose inerenti alla pensione di reversibilità. La platea di beneficiari, di fatto, si allarga rispetto a prima, ed ora possono esserci più eredi possibili in caso di decesso del pensionato.
Quindi, stando alle ultime novità, non saranno più soltanto le mogli vedove a poter usufruire della pensione di reversibilità o indiretta, cioè la forma di sostegno pensionistico dedicata ai familiari superstiti di un pensionato deceduto. Infatti la Corte Costituzionale e alcune riforme hanno allargato il campo d’azione, inserendo una serie di persone precedentemente escluse dal diritto a ricevere la reversibilità. Nello specifico la sentenza n. 88/2022 della Corte Costituzionale estende il diritto alla pensione di reversibilità dei nonni anche ai nipoti maggiorenni, orfani dei genitori e inabili al lavoro.
Quindi, nel novero dei familiari aventi diritto si inseriscono pienamente anche quei nipoti inabili a lavorare o orfani di genitori, magari cresciuti proprio dagli stessi nonni.
Ma di cosa si tratta, quando si parla di pensione di reversibilità?
La pensione ai superstiti è un trattamento pensionistico che viene riconosciuto in caso di decesso del pensionato (pensione di reversibilità) o dell’assicurato (pensione indiretta) in favore dei familiari superstiti. Trattasi di una pensione pari a una quota in percentuale alla pensione del defunto.
La pensione indiretta viene riconosciuta nei casi in cui l’assicurato abbia perfezionato 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva, con 5 anni di anzianità assicurativa e contributiva di cui almeno 3 nel quinquennio precedente la data del decesso.
Andiamo a vedere, in questo paragrafo, chi può avere diritto alla pensione di reversibilità, dopo che abbiamo visto di cosa si tratta.
Come detto, tale pensione è un trattamento riconosciuto dopo il decesso del pensionato in favore dei familiari superstiti. Di seguito, vediamo chi ne ha diritto:
In ultimo, ma non ultimo, la pensione di reversibilità spetta in assenza del coniuge e dei figli, ai superstiti, i genitori dell’assicurato o pensionato che al momento della morte di quest’ultimo abbiano compiuto il 65° anno di età, che non siano titolari di pensione e che, però risultino a carico del lavoratore deceduto.
Dunque, questo è quanto di più utile e necessario vi fosse da sapere in merito alla questione di approfondimento e cambiamenti della pensione di reversibilità.
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