La Regione Lombardia ha emanato un bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese che ha per oggetto il risparmio sul caro bollette e l’efficienza energetica. Il finanziamento consente la copertura degli investimenti di efficientamento energetico fino al 50% delle spese sostenute. Varie sono le tipologie di imprese che possono presentare richiesta ed è necessario verificare il Codice Ateco della propria attività.
Il bando della Regione Lombardia ammette agli incentivi per l’efficientamento energetico progetti di spesa per un costo minimo di 4 mila euro e un massimo di 30 mila euro. La sede degli interventi è quella situata nel territorio regionale.
Sono ammissibili le spese per:
Inoltre, tra le spese ammissibili nel tetto del 20%, rientrano le opere murarie. Le spese generali, invece, devono avere il limite del 7%, del 10% quelle per le consulenze relative agli investimenti da eseguire.
Il bando della Regione Lombardia sull’efficienza energetica ammette ai contributi a fondo perduto le piccole e medie imprese dei seguenti settori:
I Codici Ateco che devono essere posseduti dalle piccole e medie imprese al momento della presentazione della domanda possono essere verificati sul bando regionale. Ad esempio, rientrano le attività di ristorazione (I 56); il commercio al dettaglio (G 47); le attività di istruzione (P 85); i servizi alle persone (S 96); le attività sportive, di intrattenimento e di divertimento (R 93).
I contributi a fondo perduto del bando regionale possono essere richiesti nel limite del 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico. Il tetto massimo del contributo che la Regione Lombardia assegna a ciascuna impresa è pari a 30 mila euro. Ciascuna Pmi può presentare domanda per un unico incentivo. La Regione ha stanziato per questa misura circa 11 milioni di euro.
Le imprese interessate al fondo perduto sull’efficientamento energetico della Lombardia hanno tempo per presentare la domanda fino al 15 dicembre 2022. La procedura della pratica è quella a sportello. Tra i documenti necessari ai fini della domanda è necessario che un tecnico abilitato dall’ordine professionale per materia stili una relazione degli interventi che si faranno all’interno dell’impresa. Il relativo modello è presente sul sito della Regione Lombardia. La relazione dovrà descrivere anche il risparmio energetico previsto dall’impresa una volta completati gli interventi di efficientamento.
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