Il bonus 200 euro autonomi occasionali spetta anche ai collaboratori coordinati e continuativi, ecco come e quando richiederlo
Ancora una volta ci sono delle differenze tra lavoratori dipendenti ed autonomi o professionisti. L’articolo 32 del DL 50/2022 il così detto Decreto aiuti, ha previsto un’indennità una tantum di 200 euro in favore dei lavoratori e pensionati. Ad oggi i pensionati l’hanno già preso nella pensione di luglio. I lavoratori dipendenti con la busta paga di luglio. Mentre ancora nulla è chiaro per gli autonomi o i liberi professionisti. Un contributo che dovrebbe aiutare le famiglie a far fronte al “caro vita” e all’inflazione che si attesta attorno gli otto punti percenutali.
Tuttavia un chiarimento arriva per gli autonomi occasionali e per i collaboratori coordinati e continuativi. Queste categorie di lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo. Infatti entrambe le categorie potranno accedere al contributo, ma solo se avranno i giusti requisiti. A stabilirlo è la circolare numero 73 del 24 giugno 2022 l’INPS che detta i criteri per la domanda e l’ottenimento dei contributo, precisandone i criteri.
Se da un lato il bonus 200 euro autonomi occasionali e co.co.co è realtà, dall’altro ci sono dei requisiti minimi da possedere. Al collaboratore coordinato e continuativo è richiesto che:
Mentre il lavoratore autonomo occasionale sono richiesti altri requisiti:
I lavoratori dipendenti hanno firmato un modulo ufficiale, per ottenere il bonus 200 euro. Più che altro si tratta di un’autocertificazione sul possesso dei requisiti definiti dello stesso decreto. Così il lavoratore si assume la responsabilità delle proprie dichiarazioni consapevole che nel caso di dichiarazioni mendaci sarà recuperata l’indennità indebitamente corrisposta e saranno applicate sanzioni.
Mentre i lavoratori occasionali e i collaboratori coordinati e continuativi devono presentare la richiesta attraverso il sito INPS. Collegatandosi al sito occorre entrare nel proprio account attraverso lo SPID, la cata di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Una volta effettuato l’accesso occorre cliccare su Tutti i servizi.
Dal menù Prestazioni si accede a alla scheda Indennità una tantum 200 euro. Da qui in poi basterà seguire la guida ed inserire i dati mancanti, visto che già saranno presenti quelli in possesso dell’ente. Selezionando Accredito su IBAN, l’utente potrà scegliere dal menu a tendina le seguenti possibilità di accredito:
Alla fine si arriverà al pulsante di Presenta domanda, ed il gioco è fatto. Sarà così anche per i lavoratori autonomi e professionisti? Ancora non si sa. Non sono state rese note le disposizioni per questa categoria di lavoratori, che comunque sono stati colpiti duramente a causa della pandemia da Covid-19.
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