Bonus verde: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate e limiti

Il bonus verde è stato introdotto per la prima volta con la legge di bilancio 2018. Ha trovato spazio per la riconferma anche nella legge di bilancio 2022 fino al 2024. Consente di ottenere detrazioni fino al 36% delle spese per la manutenzione straordinaria del verde. Con la circolare 28 del 2022 l’Agenzia delle Entrate ha specificato i limiti entro i quali è possibile avvalersi di questo beneficio.

In quali casi si può usufruire del bonus verde?

L’Agenzia delle Entrate nella circolare 28 del 2022 ha specificato in quali casi non spetta la detrazione del bonus verde. Si tratta di:

  1. manutenzione ordinaria periodica di giardini pre-esistenti non connessa ad un’attività innovativa;
  2. lavori in economia, precisa l’Agenzia delle Entrate che è possibile fruire dell’agevolazione anche se l’acquisto di piante e arbusti avviene tramite fornitori diversi, è essenziale “che l’intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione” .

Per quanto riguarda le agevolazioni riferibili a balconi e terrazzi, nella circolare si precisa che l’applicazione di fioriere e l’allestimento di verde deve comunque consistere in un intervento permanente e innovativo.

Rientrano tra le spese agevolabili anche quelle di progettazione delle aree verdi.

Bonus verde: casi particolari

La detrazione del bonus verde viene riconosciuto su un importo massimo di 5.000 euro e di conseguenza applicando il 36% si possono ottenere 1.800 euro. Nel caso in cui gli interventi siano su parti comuni di edifici, il limite dei 5.000 euro si intende riferito ad ogni unità immobiliare. L’Agenzia delle Entrate precisa che in questo caso se uno stesso soggetto è titolare di più unità immobiliari, può ottenere la detrazione per ciascuna di esse. Inoltre il proprietario può ottenere detrazioni sia per i lavori su parti comuni, sia per i lavori sull’unità immobiliare di proprietà.

Nel caso in cui la sistemazione a verde avvenga su unità immobiliari ad uso promiscuo, ad esempio per lo svolgimento di arti o professioni l’agevolazione spettante è calcolata al 50%.

In caso di vendita dell’unità immobiliare su cui sono ancora fruite le detrazioni, il beneficio si trasmette, tranne nel caso di contrario accordo delle parti, al nuovo acquirente. Lo stesso principio vale nel caso in cui vi sia la morte del beneficiario, in questo caso il beneficio si trasmette all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene.

Naturalmente per potersi avvalere del bonus verde è essenziale che i pagamenti siano effettuati con strumenti di pagamento tracciabili.

Nadia Pascale

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