Aumenti delle multe in arrivo: nuova stangata per gli automobilisti

Dopo i rincari energetici che mettono in seria apprensione gli italiani, da gennaio 2023 arriveranno anche gli aumenti delle multe per le violazioni al Codice della Strada. Si tratta di un aumento automatico, ma vediamo cosa succede e a quanto potrebbero ammontare i rincari.

Stangata per gli automobilisti per gli aumenti delle multe

Il Codice della Strada prevede l’adeguamento biennale degli importi delle multe comminate per violazioni al codice stesso. Il termine in cui dovrebbe automaticamente scattare l’aumento è il 1° gennaio 2023, sono molti però coloro che si stanno chiedendo se sia il caso di dar seguito a tale aumento nonostante la particolare crisi economica che si sta ripercuotendo sui cittadini.

A quanto ammonta l’aumento delle multe?

In base alla disciplina del Codice della Strada, l’aumento viene effettuato avendo come riferimento il FOI, cioè l’indice nazionale dei prezzi al consumo per gli operai e gli impiegati. In base agli ultimi indici resi noti, cioè quelli del mese di luglio 2022, il FOI è del 9,8%, quasi il 10%. Non finisce qui però, infatti gli aumenti delle multe per le violazioni al Codice della Strada avranno come riferimento finale il mese di dicembre 2022 e le stime per l’inflazione purtroppo non sono rosee. Questo vuol dire che attualmente si può solo ipotizzare un aumento di circa il 10%, ma potrebbe essere anche leggermente superiore.

Dal punto di vista pratico sappiamo che attualmente la sanzione applicata alla violazione del divieto di sosta è di 42 euro, l’importo potrebbe aumentare a 46 euro. La multa per la violazione delle norme sulla ZTL potrebbero passare da 83 euro a 91 euro, mentre quella prevista per la guida con cellulare da 165 euro a 181 euro.

Italiani esasperati dagli aumenti

A denunciare questa nuova ondata di aumenti è stata per prima l’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) che ha denunciato il rischio che in realtà gli automobilisti a fronte di questa nuova ondata di importati aumenti, esasperati potrebbero anche decidere di non pagare con tutte le conseguenze che derivano dal tentativi di riscossione coattiva.

Naturalmente appena i partiti hanno intuito cosa sta per accadere hanno cercato di sfruttare gli aumenti delle multe dal 2023 per la campagna elettorale, Per ora Berlusconi promette di bloccarle, vedremo nei prossimi giorni quali altri partiti inizieranno la campagna elettorale su questo cocente punto.

Leggi anche: Risparmiare carburante? con Google Maps si può. Guida

Nadia Pascale

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