Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha provveduto a prorogare il termine per l’invio del rapporto tra il personale dipendente di genere biennale. Ecco i nuovi termini.
Il rapporto di genere serve a indicare il rapporto tra il personale maschile e femminile presente in azienda nei vari ruoli. Deve essere inoltrato dalle aziende che hanno più di 50 dipendenti attraverso il portale https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHome
Molte aziende hanno però segnalato difficoltà nell’invio del rapporto di genere, proprio per questo motivo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha prorogato il termine, precedentemente in scadenza il 30 settembre 2022, al 14 ottobre 2022. Si tratta di due settimane cruciali per adempiere a questo obbligo.
I consulenti del lavoro, vista la mole di materiale da inviare e i rallentamenti del sito, avevano proposto una proroga al 31 ottobre, ma evidentemente si è preferita una soluzione intermedia.
A generare difficoltà sono state soprattutto le modifiche al Codice delle pari opportunità che ha esteso l’obbligo, prima ricadente solo su aziende del settore pubblico e privato con più di 100 dipendenti.
Avevamo parlato delle modifiche intervenute nell’articolo: Rapporto personale maschile e femminile: obbligo esteso per le aziende
Il rapporto deve essere compilato avendo particolare attenzione. I dati da inserire sono relativi alla situazione esistente al 31 dicembre 2021 (inizialmente il rapporto di genere doveva essere presentato entro il 30 aprile, ma il termine è stato modificato per dare modo alle aziende di prendere confidenza con i nuovi strumenti).
I dati da inserire sono:
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