Primo Piano Oggi

Definizione agevolata liti tributarie pendenti. I moduli per la domanda

Il 16 settembre 2022 sono entrate in vigore le nuove norme sul contenzioso tribiutario, tra queste vi è la definizione agevolata per le controversie pendenti davanti alla Corte di Cassazione. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sono stati resi noti i modelli per richiedere di aderire alla pace fiscale.

In quali casi può essere chiesta la definizione agevolata per la pace fiscale?

La definizione agevolata può essere considerata una sorta di pace fiscale, sebbene la stessa sia limitata alle sole controversie pendenti davanti alla Corte di Cassazione e nelle quali il contribuente in due gradi o in almeno in un grado di giudizio sia risultato vincitore e di conseguenza l’Agenzia sia risultata soccombente.

Per capire per quali procedimenti è possibile richiedere la definizione agevolata, si può leggere l’articolo:

Pace fiscale e definizione agevolata nella riforma del processo tributario

La definizione agevolata può essere richiesta nei giudizi nei quali l’Agenzia delle Entrate:

  • risulti soccombente integralmente in tutti i precedenti gradi di giudizio e nel caso in cui la controversia non abbia valore superiore a 100.000 euro. In questo caso aderendo alla procedura il contribuente può liberarsi versando il 5% del valore della lite;
  • risulti soccombente in tutto o in parte in uno dei gradi di merito, quindi davanti alla Commissione Tributaria Provinciale O davanti alla Commissione Tributaria Regionale. In questo caso la definizione agevolata può essere richiesta se il valore della lite non supera i 50.000 euro e versando il 20% del valore della lite.

Leggi anche: Tax compliance: cos’è e quali benefici ci sono per i cittadini e per il Fisco?

Come presentare la domanda per la definizione agevolata delle controversie pendenti?

Appare evidente che per il contribuente addivenire alla definizione agevolata della lite potrebbe essere controproducente, ad esempio nel caso in cui anche davanti alla Corte di Cassazione dovesse risultare vincitore, ecco perché la procedura deve essere richiesta dalla parte. La domanda deve essere proposta entro il 16 gennaio 2023. L’istanza deve essere inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ufficio che è parte nel giudizio di merito, utilizzando esclusivamente il modulo che alleghiamo in fondo all’articolo.

In allegato il lettore può trovare anche le istruzioni per la compilazione del modulo. Nel caso in cui il contribuente abbia in corso diversi procedimenti che in teoria potrebbero essere conclusi con la definizione agevolata, deve presentare per ogni controversia una separata istanza allegando anche la copia del documento di identità e soprattutto la ricevuta del pagamento di quanto dovuto. Il pagamento deve avvenire con il modello F24. Avvisiamo il contribuente che ancora non sono noti i codici tributo da utilizzare. Gli stessi saranno rilasciati a breve, probabilmente in settimana, solo nel momento in cui saranno resi noti i codici tributo sarà possibile procedere al pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata.

Modello domanda definizione agevolata

Istruzioni per la compilazione

Nadia Pascale

Recent Posts

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

18 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

24 ore ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago

Rottamazione quater, conto alla rovescia | Il 30 novembre o paghi o è finita: Agenzia delle Entrate non perdona nessuno

Ultimi giorni per pagare la rata della Rottamazione quater: il 30 novembre è la scadenza…

3 giorni ago