Il pellet fai da te è una delle maggiori ricerche sul web, ma è possibile farlo? Ecco come realizzarlo in casa con alcuni consigli.
Il pellet fai da te potrebbe essere una soluzione al continuo aumento del prezzo. Almeno in Italia, il costo del pellet è aumentato anche del doppio rispetto all’anno scorso. Ad esempio, considerando un sacco di 15kg, l’anno scorso era acquistabile tra i 5 e 6 euro. Oggi il prezzo per singolo sacco è semplicemente raddoppiato, dieci- dodici euro. Complice il caro energia, ma davvero riscaldarsi potrebbe essere più costoso del previsto.
Così ci si è subito chiesto se è possibile avere del pellet fai da te. Cioè se c’è la reale possibilità di creare da se il pellet e utilizzarlo senza passare da intermediari. Ecco alcuni consigli e proposte che potrebbero essere interessanti per cercare di risparmiare sull’acquisto del combustibile. Anche se si ricorda che molti venditori, in questo momento, stanno applicando degli sconti per l’acquisto di grandi quantità, come ad esempio interi bancali.
Il pellet si produce a partire da legna, segatura o cippato. Elementi che si possono trovare in un qualsiasi bosco come legnetti, ramaglie e foglie secche. Tuttavia occorrono alcuni macchinari, che spesso possono essere comprati anche online. Una volta raccolti si deve tritare il tutto attraverso un macchinario chiamato biotrituratore. Una volta effettuato la trituratura, occorre essiccare tutto. Attenzione la temperatura per il pellet deve essere inferiore ai 15 gradi di umidità.
A questo punto serve una pellettatrice. Questa insieme ad un collante (colla naturale per pellet) farà come da “impastatrice” per la realizzazione del prodotto. Le pellettatrici domestiche hanno prezzi che oscillano tra i 3.000 e i 6.000 euro, alcuni modelli più accessibili si comprano con circa 2.500 euro. Queste macchine sono spinte da un motore elettrico da 3 o 4 kW, ma ne esistono anche a motore a scoppio.
Il pellet prima di essere bruciato deve essere ben asciutto, magari si può mettere in sacchi e chiuderli in modo ermetico. Tuttavia per tutti i macchinari esistono le linee domestiche con prezzi che variano a secondo della qualità del prodotto e del quantitativo di combustibile da realizzare. Attenzione allo stoccaggio. Occorre metterlo sacchi, ma non va mai messo in posti umidi. Anche per misurare l’umidità estite un “termometro” acquistabile online. L’umidità o la qualità della materia prima possono bruciare malissimo dentro la stufa o durare davvero poco. Quindi la vera domanda è valutare se convenga in termini di costi e tempo, la produzione fai da te.
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