Stop ai pignoramenti, chi sono i debitori baciati dalla fortuna?

Stop ai pignoramenti, almeno per alcuni contribuenti italiani, che non saranno più oggetto di cartelle esattoriali da parte del fisco.

Stop ai pignoramenti, cosa prevede il decreto aiuti bis

Il decreto aiuti bis è stato approvato e con esso una serie di misure che dovrebbe sostenere le famiglie e le imprese. Tra questi anche il divieto di pignoramenti per le famiglie che hanno un basso reddito. Infatti per molti cittadini italiani, arriva lo stop al pignoramento delle pensioni fino a 1.000 euro. 

Quindi se un pensionato riceve mille euro mensili, ma ha un debito nei confronti del fisco, non dovrà più preoccuparsi della cartella esattoriale. Si ricorda che comunque la cartella esattoriale è un debito che si ha nei confronti dell’Erario. Tuttavia a prevedere lo stop è proprio un emendamento previsto nel decreto Aiuti bis, già confermato anche alla Camere.

Aumenta il minimo vitale impignorabile

Arriva così la buona notizia per tutti i pensionati che hanno una cartella esattoriale aperta con il Fisco. Queste appunto sono bloccate e non potranno nemmeno essere pignorati i beni immobili e mobili di proprietà, sempre nel rispetto della nuova soglia.

La nuova soglia di impignorabilità diventa così il minimo vitale. Tale somma è variata perché è stata aumentata, in quanto prima del decreto era fissata in 702,42 euro. La misura dovrebbe venire in contro a coloro che hanno un reddito decisamente basso e, come tutti, devono fare i conti con il caro vita e l’inflazione ormai all’ 8.4%.

Mentre nulla cambia per coloro che hanno una pensione maggiore a mille euro. Ma con una precisazione, potrà essere accredita solo la somma eccedente. Facciamo un esempio, se un debitore percepisce 1500 euro di pensione, potrà essere aggredita solo la parte eccedente, cioè i 500 euro.

Come si pignora l’eccedenza?

Sull’eccedenza dell’importo si applica il parametro  dall’articolo 545 del codice di procedura penale. Secondo questo articolo, è possibile eseguire il pignoramento di 1/5 per determinare il valore della somma pignorabile. Nel caso portato ad esempio, cioè di una pensione di 1.500€, andando a sottrarre il nuovo limite vitali di 1.000€, il valore pignorabile è pari a 100€ mensili.

Infine si ricorda che il provvedimento è solo per i pensionati e non include, almeno fino ad oggi, nessun altra categoria di lavoratori sia dipendenti  che autonomi.
Informazioni su Francesca Cavaleri 1467 Articoli
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