Trasporti, psicologo e tv sono alcuni dei bonus confermati, ed alcuni casi, potenziati dal decreto Aiuti bis, una breve panoramica.
Il decreto Aiuti bis è stato approvato in aula al Senato ed è sicuramente uno degli ultimi passi più importanti del dimissionario Governo Draghi. Sono molti i bonus prorogati, altri gestiti diversamente, ma i più popolari sicuramente rifinanziati. Tra questo è il bonus trasporti, molto importante per i pendolari e le famiglie.
Il bonus trasporti è uno dei bonus che sta riscuotendo maggior successo. Sembra che siano arrivati a circa 800 mila le domande di richiesta. Per questo motivo, il Governo sembra che abbia incrementato le risorse destinate a questo contributo. Si è passati dal 79 a 180 milioni di euro. Questo permette così di poter soddisfare tutte le richieste che possono essere fatte entro il prossimo mese di dicembre. Tanto per ricordare il bonus trasporti ha un valore di 60 euro e vale per gli abbonamenti del trasporto pubblico locale.
In merito al bonus psicologo il Governo prevede di stanziare altri 25 milioni di euro. Con ISEE inferiore a 15.000 euro l’importo del beneficio è pari a fino a 50 euro per ogni seduta di terapia. Tuttavia l’importo totale erogato è stabilito in 600 euro per ogni beneficiario. Un contributo che nasce proprio con la volontà di aiutare tutti coloro che hanno accusato dei problemi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.
Mentre per il bonus tv, il valore del singolo rimborsa varia da 30 a 50 euro per tutti i cittadini che vogliono sostituire la vecchia tv con una di ultima generazione. Sempre in sostegno alle famiglie c’è anche il bonus rottamazione tv, pari al 20% del prezzo d’acquisto del nuovo televisore e fino a un massimo di 100 euro.
A partire dalla mensilità di novembre 2022, è riconosciuto un contributo una tantum di 150 euro per i lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati che percepiscono fino a 20 mila euro lordi l’anno. La misura interessa circa 20 milioni di italiani, tra cui 8,3 milioni di pensionati.
Confermato anche il bonus sociale per permettere alle famiglie in difficoltà di poter far fronte al caro bollette. Innalzato il limite del valore ISEE da 12 a 15 mila euro. Infine dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti sono tenuti a offrire ai “clienti vulnerabili” la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso.
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