Bonifico al figlio, dalla causale possono dipendere i controlli

Il bonifico al figlio è uno dei metodi più usati per trasferire delle somme di denaro da parte dei genitori. Di seguito alcuni consigli per non incorrere in controlli.

Bonifico al figlio, il bonifico per donare soldi

I genitori possono regalare ai propri figli una somma di denaro, immobili, o altri beni. Nel caso di immobili attraverso la donazione davanti al notaio. Ma la donazione soldi ai figli è possibile, anche se spesso viene fatto in contanti. Del resto all’interno delle proprie mura domestiche, nessuno può controllare l’importo di un regalo.

Tuttavia si ricorda che in Italia ci sono anche dei limiti alla circolazione del contante. Ad esempio, ad oggi vi è il limite di 1.999,99 euro fino al 31 dicembre 2022. A partire dal primo gennaio 2023 però il limite dovrà scendere a 999,99 euro. Almeno queste sono le disposizioni fino ad oggi. Perché il Governo Meloni, eletto a seguito delle elezioni del 25 settembre 2022, potrebbe decidere di cambiare le cose e mantenere, aumentare o diminuire il limite per gli scambi di denaro contante.

Bonifico al figlio, l’importanza della causale

Nessuno vieta ai genitori di fare un bonifico al figlio. E nessuno può indicare la somma che deve essere inviata, nè tanto meno la frequenza con cui si possono inviare dei soldi. Ma è anche vero che i controlli da parte del Fisco potrebbero sempre e comunque scattare. Ma una cosa è certa, la causale è un elemento indispensabile. Proprio perché la causale permette di chiarire perché c’è il trasferimento della somma di denaro.

Facciamo un esempio per spiegare meglio. Il figlio di una coppia decide di comprare una macchina e i genitori voglio aiutarlo. Basta indicare nella causale: “Regalo per acquisto automobile“, per esprimere il motivo e a che cosa sono destinati i soldi oggetto del trasferimento del bonifico. Non esistono delle parole specifiche da utilizzare, previste dalla legge. Pertanto ciò che è bene fare è specificare nel miglior modo possibile la destinazione delle somme indicate nel bonifico. “Acquisto mobili per la casa nuova“, oppure “pagamento per spese matrimoniali“, “regalo per conseguimento laurea“, sono tutte spiegazioni che possono essere usate.

Le causali possono essere controllate?

Per spostare denaro senza allertare il figlio è sempre meglio usare il bonifico e la causale sia per spostare le somme all’interno dell’Italia che all’estero. L’Agenzia delle entrate può verificare il movimento tra due conti correnti e verificare che sia tutto in regola. Tuttavia nulla è un problema, anche perché ci può sempre essere una prova documentale. Anche perché se un controllo dovesse scattare, soprattutto se si parla di grosse cifre, è bene conservare sempre le prove di ciò che si è scritto in causale.

 

 

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri
Tags: bonifico

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