Ora legale tra qualche giorno, sarà tempo di spostare le lancette dell’orologio. Ma se non si facesse sarebbero tanti i soldi risparmiati, i motivi.
E’ ottobre e a fine mese le lancette dell’orologio vanno spostate un ora indietro. L’appuntamento è fissato per la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre. E così dalle 3, si torno alle 2 di notte per il passaggio dall’ora legale a quella solare. Dunque le giornate ci sembreranno sempre più corte, ed il buoi arriverà prima a riempire i pomeriggi. Quindi accenderemo prima anche le luci nelle case, nelle strade, nei luoghi di lavoro, un pò ovunque. Eppure siamo in piena crisi energetica.
Il caro bollette e le tariffe energetiche sono a prezzi stellari. Ormai le famiglie sono in serie difficoltà già così, accendere le illuminazioni prima, a causa del cambio dell’orario, sarebbe proprio una contraddizione. Tuttavia si tratta di qualcosa che ormai si fa da anni e che anche quest’anno probabilmente si farà, anche se sembra quanto mai sbagliata.
Per cercare di risparmiare ben 70 milioni di euro, ci potrebbe essere una soluzione. Lo slittamento fino al 30 novembre del cambio tra ora legale e solare. Anche se la cifra potrebbe raddoppiare se si passerebbe ad anticipare la variazione anche nel mese di marzo, comprendendolo tutto. Una soluzione davvero utile che farebbe risparmiare, le imprese, le famiglie, ma anche la pubblica amministrazione.
Si tratta di una decisione che viene chiesta da più parti. Del resto si parla solo di 30 giorni per valutare i reali risparmi. E comunque potrebbe essere una prova per il nuovo Governo, per valutare, se mantenere l’ora legale in maniera transitoria o permanente per aiutare tutti. Tuttavia l’elemento del risparmio non sarebbe solo l’unica motivazione, perché potrebbe essere anche socialmente utile, visto che si risparmierebbe anche sulle immissioni di anidride carbonica nell’aria.
Ad oggi non è cambiato nulla, e a fine ottobre dovranno spostarsi in avanti le lancette dell’orologio. Secondo il Ministro Cingolani non ci sarebbe nessun particolare vantaggio dal punto di vista energetico. Perché quell’ora che si guadagna la sera, probabilmente la si perderebbe per la mattina, visto che ci si svegli con il buoi.
Invece di tutt’altra opinione è la Società italiana di medicina ambientale che ha pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe l’appello per lo slittamento dell’ora fino al 30 novembre. Il tutto corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini. Non resta che aspettare e conoscere cosa deciderà il Governo e se accoglierà o meno l’appello degli italiani.
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