Il riscaldamento geotermico potrebbe essere una soluzione alla crisi energetica. Di seguito come funziona, i costi da sostenere, i pro e i contro.
Un impianto geotermico utilizza l’energia detta appunto geotermica per il riscaldamento domestico. L’energia geotermica è la forma di calore ottenuta dal calore all’interno della sfera terrestre. Tale calore si manifesta con l’aumento progressivo della temperature delle rocce con la profondità, secondo un gradiente termico. Di solito in media si parla di 3°C ogni 100 metri di profondità. Il calore viene prodotto a causa di processi di decadimento nucleare fra uranio, potassio e tornio. Ma sono dei processi naturali che avvengono all’interno del nostro Pianeta.
Quindi l’energia è quella gratuita offerta dalla terra. Pertanto è energia pulita, rinnovabile proprio perché sfrutta il calore all’interno delle crosta terrestre. In Italia, sono due le zone ad alta geometria e si trovano in Toscana. Più precisamente il triangolo Larderello-Travale-Radicondoli e il Monte Amiata. Sembra che i consumatori che sfruttino questa energia sono abbastanza soddisfatti, soprattutto per quello che concerne le spese. Gli impianti geotermici a bassa temperatura posso essere applicati all’edilizia residenziale e sono molto diffusi in Europa Settentrionale e negli Stati Uniti.
Un impianto geotermico casalingo, per un appartamento medio, ha un costo che oscilla tra i 15 mila e i 20 mila euro. Tuttavia il costo aumenta al variare delle dimensioni maggiori di un immobile o della potenza istallata. Inoltre al costo dell’impianto purtroppo si devono sommare anche eventuali costi dovuti ad autorizzazioni per le perforazioni e per la posa delle sonde.
Mentre per quanto riguarda i costi di esercizio, sono inferiori del 60% rispetto alle apparecchiature di riscaldamento tradizionali, come i condizionatori a pompe di calore. Mentre il risparmio economico annule sale all’80% rispetto all’utilizzo di caldaia a gpl o gasolio. Infine questo sistema di riscaldamento funziona come qualsiasi altro miglioramento energetico. La legge di conversione n.34/2022 del decreto 17/2022 ha inserito anche le sorde termiche tra i lavori trainanti per l’ottenimento del superbonus 110% e anche per l’ecobonus.
Uno degli svantaggi di questo riscaldamento è la presenza di giacimenti. Questi spesso si trovano a grande profondità e a cui spesso non si può attingere. Inoltre le centrali hanno un grande impatto visivo ed estetico e a volte rilasciano carrivo odore, quindi anche il posizionamento è problematico. Tra i vantaggi c’è sicuramente il risparmio economico. Un impianto geotermico sostituisce ben tre sistemi diversi: la caldaia per il riscaldamento, il boiler per la fornitura di acqua sanitaria e i condizionatori per la climatizzazione estiva. Infine è un impianto sicuro, è energia pulita che non impatta sull’ambiente.
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