Archiviato il Superbonus 110% per le unifamiliari per le quali il 30 settembre è scaduto il termine per presentare il SAL al 30% ( Stato Avanzamento dei Lavori). Cerchiamo ora di capire qual è la scadenza prevista per le bifamiliari.
La normativa prevede che gli immobili bifamiliari possano usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023, hanno quindi un anno in più per poter accedere al beneficio e completare i lavori avvalendosi delle detrazioni fiscali con cessione del credito del Superbonus 110%. Molte persone sono però confuse sulla esatta determinazione degli immobili bifamiliari che sono appunto trattati come mini-condomini. Rientrano in questa categoria gli immobili formati da 2 a 4 unità distintamente accatastate anche se intestate a un unico proprietario.
Occorre sottolineare che il condominio nasce automaticamente, cioè al verificarsi di una situazione in cui vi è un immobile formato da diverse unità autonomamente accatastate, siamo di fronte a un condominio e trovano applicazione in modo immediato le norme relative al Superbonus previste per i mini-condomini.
Le norme si applicano sia nel caso in cui più proprietari decidano di costruire un immobile su un suolo comune, ad esempio due fratelli, che decidono di costruire sul suolo comune un immobile che accoglie due (o più) appartamenti ( si tratta solo di un esempio, non è detto debba esservi vincolo di parentela). Si applicano automaticamente anche nel caso in cui il frazionamento avvenga successivamente, cioè l’immobile nasce come formato da un’unica unità abitativa, ma in seguito lo stesso proprietario decide di dividerlo in più unità accatastate in modo autonomo (naturalmente occorre sostenere gli oneri economici per l’accatastamento).
Il caso tipico, ma è solo un esempio, è il genitore che avendo una casa di dimensioni medio/grandi decide di ricavarne due unità abitative da intestare, donare ai figli.
In tutti questi casi siamo di fronte a un condominio minimo ed è possibile accedere alle agevolazioni previste per il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023.
Ricordiamo che già ora le norme prevedono che per i condomini nel 2024 sarà possibile accedere al Superbonus al 70%. Dal primo gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025 la percentuale scende al 65%.
Naturalmente siamo di fronte a norme provvisorie perché il Governo nascente ha già reso noto che ci saranno modifiche al Superbonus e di conseguenza anche questa disciplina potrebbe cambiare. È stato però reso noto che per gli immobili che hanno già ottenuto l’accettazione della pratica non si applicheranno le nuove norme, ma quelle attualmente vigenti, ciò per assicurare tutela alle situazioni già in essere.
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