L’acquisto prima casa è sempre un momento molto importante. Grazie alle agevolazioni, sono sempre più i giovani che fanno questo passo.
La legge di bilancio ha prorogato per una anno le agevolazioni per l’acquisto prima casa. Il così detto “Bonus casa” per gli under 36 con ISEE non superiore a 40 mila euro annui. Uguale anche la garanzia massima concedibile dal “Fondo di Garanzia per la prima casa“ dal 50% all’80%. Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui ipotecati erogati:
Inoltre per le compravendite non soggette ad Iva rimane, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Mentre per gli acquisti soggetti ad Iva (ad esempio quando si acquista da costruttore), oltre all’esenzione dell’imposta di registro ipotecaria e catastale, è concesso un credito d’imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta al venditore. Infine è l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
Nel 2022 le giovani coppie hanno scelto di comprare casa con l’agevolazione under 36 sono state veramente tante. L’unico problema è che l’aumento dei tassi di interesse nell’Eurozona, hanno frenato il trand. Tuttavia l’artico 35-bis della legge di conversione del Decreto Aiuti ter tenta di sbloccare la situazione.
Infatti la norma stabilisce che per le domande presentata per l’accesso al fondo Garanzia Consap, dal primo al 31 dicembre 2022, fino all’80 per cento della quota capitale potrà essere riconosciuto anche in caso di TEG (tasso effettivo globale) superiore al TEGM (tasso effettivo globale medio) pubblicato dal MEF. Insomma si cerca così di calmierare anche il tasso di interesse sui mutui per l’acquisto prima casa.
Le altre misure per la casa prevedono anche la proroga del Superbonus, ma con una percentuale minore, il 90%. Mentre erano già stati confermati fino al 2024 altri bonus. Ecobonus ordinario, ovvero l’agevolazione per il miglioramento energetico che si attesta con una detrazione del 65%. Il sismabonus l’agevolazione è pensata per aumentare gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici nelle zone predisposte al terremoto. Detrazione variabile che si attesta al 50% sulle spese, al 70-75% se si passa ad una classe di rischio inferiore, all’ 80-85%, se si passa a due classi di rischio inferiori. Anche per il sismabonus la proroga è prevista fino al 2024. ed infine il bonus verde fino al 2024 torna il bonus dedicato al rifacimento delle aree verdi. Si tratta di un sostegno con il 36% di agevolazione sulle spese per le parti verdi degli edifici.
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