Il mondo dei social è in fermento, infatti dopo l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, con conseguente licenziamento di molti lavoratori, il 50%, è Mark Zuckerberg a licenziare i dipendenti di Meta, che controlla Facebook, Whatsapp e Instagram. Zuckerberg licenzia 11.000 dipendenti, ma cosa succede?
È la prima volta che succede da quando Zuckerberg ha fatto il suo ingresso nel mondo dei social network rivoluzionando il mondo dei contatti sociali. Fino ad oggi c’erano solo state assunzioni. Il colpo è duro, infatti gli 11.000 licenziamenti Meta effettuati da Zuckerberg riguardano il 13% del personale. I licenziamenti hanno riguardato soprattutto l’area di gestione del personale, ma non solo. La decisione è arrivata dopo il crollo del valore delle azioni di Meta e dopo il crollo del patrimonio personale di Zuckerberg.
Nel comunicato ha fornito anche indicazioni per l’accompagnamento all’uscita dall’azienda. I dipendenti licenziati potranno avere 16 settimane di busta paga base, a cui si aggiungono due settimane aggiuntive per ogni anno di lavoro in azienda. I dipendenti riceveranno la remunerazione per tutte le ferie maturate ed evidentemente non godute. Infine, per 6 mesi sarà assicurata la copertura per l’assicurazione sanitaria per i dipendenti e per le loro famiglie. Al fine di aiutare i lavoratori a trovare una nuova occupazione, i dipendenti riceveranno 3 mesi di assistenza da parte di Meta.
Il motivo dichiarato alla base di questa scelta sono le previsioni di crescita di Meta troppo ottimistiche e quindi è stato assunto troppo personale. Per Zuckerberg, che ha dato la notizia dei licenziamenti con un comunicato, è necessario procedere a snellire la struttura dei più importanti social e in particolare Facebook.
Che ci sia una fuga di utenti dai social canonici è un problema reale. La stessa fuga, unita al proliferare degli account fake su Twitter, ha portato a un ribassamento del valore del noto social, poi acquistato da Elon Musk. Sono molti a ritenere che l’acquisto sia giunto al completamento solo perché, viste le trattative, l’improvviso dietro front di Musk lo avrebbe esposto a penali. Il fatto che Elon non sia convinto dell’investimento si è notato con il licenziamento che è conseguito all’acquisto, prima dei vertici e poi degli altri dipendenti, il 50%. In questo caso però l’eccessiva fretta ha portato errori e Musk per alcuni sta procedendo al reintegro.
È stata annunciata anche un’altra novità, cioè il pagamento per la spunta blu che certifica che trattasi di profili verificati, non fake. Emerge quindi il desiderio di Musk di rimpicciolire Twitter, ma renderlo allo stesso tempo produttivo attraverso il pagamento e la particolare affidabilità che acquisterebbe con i profili verificati. Di fatto molti utenti ora lasciano anche twitter.
Questo ulteriore licenziamento Meta sembra suggerire che l’attrattiva dei social canonici sia in declino e che sempre più le persone preferiscano canali di comunicazione alternativi e in un certo senso più liberi. L’effetto del licenziamento Meta è stato comunque subito avvertito dalla Borsa, infatti a Wall Street Meta sale del 5,37%.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…