Mutui e prestiti, arriva la rivoluzione firmata dalla Cassazione

Mutui e prestiti sono la soluzione per comprare casa e auto. Ma arriva una rivoluzione a causa di una sentenza della Cassazione, ecco in cosa consiste.

Mutui e prestiti, la sentenza della Cassazione

Mutui e prestiti permetto a chi non ha grandi disponibilità monetarie di comprare casa. Sempre se si hanno le giuste garanzie in termini di reddito. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n°33719 del 16.11.2022 ha però cambiato una delle cose più importanti che riguarda il limite di finanziabilità previsto per il mutuo fondiario.

Il limite di finanziabilità di un mutuo fondiario, come stabilisce il Testo Unico Bancario nell’articolo 38, è pari all’80% dello stesso mutuo. Quindi è chiaro che chi deve comprare la casa deve avere a disposizione la restante parte, cioè il 20%, che spesso viene dato come anticipo sul prezzo finale di vendita. Tuttavia non sempre il potenziale acquirente ha a disposizione la somma richiesta.

Mutui e prestiti, la valutazione superiore

La Corte di Cassazione ha, in passato dichiarato nulli i mutui che avevano un importo superiore all’80% del prezzo di vendita. Tuttavia in moltissimi casi le banche hanno cercato di risolvere il problema del limite, applicando un sovrapprezzo al valore dell’immobile. Di conseguenza, arrivava il decreto di nullità che dava al debitore il diritto a non versare più la quota mensile. Una pratica che ovviamente non dava rientro alle banche.

Ma dal 16 novembre 2022 la musica cambierà. Le sezioni unite della Corte di Cassazione ha infatti stabilito che per quanto un mutuo maggiore dell’80% del valore dell’immobile, i debitori devono restituire la somma ricevuta in prestito. Quindi addio al decreto di nullità. Le somme ricevute vanno sempre e comunque restituite. Anche perché, spesso il cliente è anche informato di quanto si sta facendo per l’ottenimento del mutuo e quindi nella compravendita immobiliare.

La conclusione della sentenza, qual’è?

In altre parole il limite finanziabile, almeno fino ad oggi, rimane dell’80%. Ma nessun giudice potrà dichiarare nullo il mutuo, anche se le banche fanno una forzatura sullo stesso limite. Quindi anche se le banche vanno contro la legge, chi riceva le somme necessarie per il mutuo, deve sempre e comunque restituirle.

 

 

 

 

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