Lusso e moda sono due settori economici, che nonostante la difficile situazione mondiale, non conoscono crisi. Il nostro Paese è in cima alle classifiche.
Il lusso e la moda sono due settori in cui l’Italia può ampiamente dire la sua. L’industria del lusso, l’alta moda, gli accessori e la gioielleria tutto made in Italy, fanno impazzire i clienti di tutto il mondo. Sono ben 23 le aziende italiane di alta gamma, che spiccano nella classifica delle top 100, del Global Powers of Luxury Goods 2022 di Deloitte, lo studio annuale di Deloitte, che esamina e classifica i 100 Top Player del settore Fashion & Luxury a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell’anno fiscale 2021.
In particolare tutti i marchi più noti dell’alta moda hanno aumentato non solo i loro redditi, ma anche l’apprezzamento su scala mondiale. Tuttavia anche i loghi minori, sono riusciti a fare parte della classifica. Ma si ricorda che uno degli elementi per poter far parte della classifica è fatturare almeno 240 milioni di dollari. Questo permette quindi di capire il giro di affari di queste eccellenze italiane del mercato del tessile.
In una situazione economica instabile i grandi marchi della moda aumentano il loro fatturato. Un incremento a due cifre del volume delle vendite, tra il 17% e il 41%. Quindi un mercato che non risente completamente della crisi economica. In particolare guardando i fatturati delle 100 imprese in classifica, sono riuscite a fare vendite pari a 305 miliardi di dollari. Secondo le stime si parla di circa 53 miliardi in più rispetto lo scorso anno.
Le migliori aziende (quelle della top 10) pesano per l’85% per net profit nella classifica delle top 100 di Deloitte , confermandosi leader anche in termini contributo alle vendite totali delle aziende (56,2%, + 4,8 punti percentuali rispetto al FY2020). Tra loro si classificano sul podio della top 10, per il quinto anno consecutivo, i colossi LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, al primo posto, Kering SA al secondo e The Estée Lauder Companies Inc al terzo.
Sono 23 le aziende italiane presenti nella top 100. Il gruppo Prada, Moncler e Giorgio Armani sono i tre principali player italiani in classifica. In particolare, insieme rappresentano il 35% delle vendite di beni di lusso italiane. Il gruppo Marcolin ha registrato il net profit margin più alto dell’intera classifica: 33,4%, seguito da Hermès con 27,3%. Il podio resta invariato per il quinto anno consecutivo e in mano ai colossi LVMH, Kering e The Estée Lauder Companies Inc.
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