Il pellet 2023 è la mania per il riscaldamento di questo inverno. Ma c’è chi ha stilato una classifica per i migliori, ecco cosa propone Altroconsumo.
Il pellet si ottiene comprimendo la segatura del legno. Di solito si tratta di piccoli cilindri di circa 6-8 mm di diametro. Tuttavia nell’ultimo anno il suo prezzo è praticamente raddoppiato, se non triplicato. Anche se a dire il vero ne esistono davvero di diverse varianti, proprio per cercare di risparmiare qualcosa in termini di costo. Esiste il pellet di nocciolino, di girasole, di canapa tanto per citarne qualcuno.
Tuttavia Altroconsumo ha stilato una classifica dei migliori pellet in commercio. Per testarlo è stato sottoposto ad un normale ciclo di combustione, dove sono stati accuratamente misurate le quantità di ceneri residue e la temperatura di fusione. In modo particolare è stato valutato il potere calorifico e le caratteristiche fisiche del prodotto.
Nella classifica delle migliori stufe a pellet di Altroconsumo a 89 punti (qualità ottima) c’è la Freepooint Verve Airtight che risulta essere la migliore del Test. Il prezzo medio è di 995 euro. Di qualità sempre ottima ma con 83 punti, troviamo invece la Ravelli Dual 9. Costa in media duemila euro.
Ma qual’è il miglior combustibile? Per riconoscere un pellet di qualità occorre capire la sua categoria, che sono:
Altri dati oggetto del test sono la percentuale di umidità, che non deve essere superiore al 12% e inferiore all’8%. Altro elemento è la presenza o meno della certificazione DIN Plus e la EN Plus che valuta anche la certificazione della filiera dalla produzione alla distribuzione. Infine è importante la qualità della materia prima e la percentuale di misure che resta a fine combustione.
Guardando la classifica, al primo posto c’è Florian Woody, con Certificazione EN PLUS classe: A1. Al secondo posto c’è Geminati euro, anche fornito di Certificazione EN PLUS classe: A1. Al terzo posto SCHWEIZ PRIMA SCELTA PLUS con lo stesso tipo di certificazione dei precedenti.
Infine Altroconsumo ricorda che esistono alcune certificazioni ambientali e di sostenibilità, utili per individuare il pellet di legno prodotto secondo criteri e procedure attente al rispetto dell’ambiente, del patrimonio boschivo, degli ecosistemi di origine, degli habitat delle specie faunistiche e floreali dei luoghi di provenienza. Ma anche l’impiego di manodopera e lavoratori eticamente sostenibili.
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