Pellet e legna sono i due maggiori combustibili per questo inverno 2022-2023. Non esiste un bonus, ma ci sono dei modi per risparmiare, eccoli.
Oggi non esiste un buono Pellet e legna valido per tutta Italia. Mentre esiste un bonus energia per tutte le famiglie che hanno un Isee inferiore a 15 mila euro. Tuttavia l’associazione italiana energie agroforestali (Aiel) ha predisposto una guida agli incentivi per gli impianti a biomassa. All’interno tutti gli incentivi disponibile anche per le singole Regioni.
A livello nazionale esiste il conto termico che offre un contributo fino al 65% delle spese sostenute per l’intervento di sostituzione e riqualificazione dei propri edifici per migliorare le prestazioni energetiche. Riducendo così in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Oltre la conto termico esistono però anche l’Ecobonus che permette una detrazione Irpef per la sostituzione, una riqualificazione di un edificio, o una nuova istallazione rispettivamente del 50% o del 65% delle spese sostenute. Infine il bonus casa che permette sia a condomini che ai privati di usufruire di una detrazione al 50% delle spese sostenute per l’istallazione di generatori di calore a biomassa anche in assenza di opere edilizie.
Accanto a queste proposte Nazionali esistono dei bandi e agevolazioni regionali. Si tratta di interventi proposti dalle Regioni Emilia- Romagna, Veneto, Piemonte e Lombardia che offrono un sostegno importante ed aggiuntivo al Conto termico. Rafforzando così attraverso un contributo che può arrivare a coprire fino al 100% dell’intervento per gli impianti più performanti legati a pellet e legna.
Per esempio l’Emilia Romagna ha aperto un bando, con scadenza a fine 2023 per ottenere questa agevolazione. In pratica il lavoro di sostituzione, o nuovo impianto, in questa regione potrebbe essere totalmente gratis. Ci sono anche i bonus della Lombardia (in scadenza a settembre dell’anno prossimo) e quello del Veneto (in scadenza a marzo 2023). Tuttavia non si esclude la possibilità che possano esserci anche altre Regioni che si aggiungano a questa scia.
Oltre ai consigli legati ai contributi per la sostituzione o l’istallazione di stufe a pellet e legno, ci sono sempre dei consigli che possono essere utili. Ad esempio chiedere sempre il consulto di un professionista con sopralluogo prima di scegliere la stufa. Di solito sono stufe di potenza termica generalmente inferiore a 20 kW in grado di riscaldare il locale in cui sono inseriti. Ma anche riscaldare gli ambienti adiacenti tramite canalizzazioni ed essere integrati nell’impianto di riscaldamento ad acqua. Attenzione anche alla manutenzione fatta una volta all’anno da manutentore certificato. Così si risparmia in eventuali mal funzionamento e si puo godere della propria stufa a pellet o a legna in perfetta sicurezza.
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