Superbonus, possibile proroga Cila al 31 dicembre

Il Superbonus continua a essere uno dei temi caldi per tutte le parti coinvolte. Tra queste la proroga alla presentazione della Cila, ma ecco i dettagli.

Superbonus, tema caldo della manovra

Il Superbonus continua ad essere uno dei maggiori problemi di questo Governo. L’agevolazione fiscale è disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), ma fin dalla sua approvazione ha destato vari problemi. La Premier Meloni ha firmato una legge di bilancio che non piace a molte parti sociali. Ma punta ad andare avanti, e a rispondere a più di tre mila emendamenti e modifiche richieste. Un lungo lavoro che vede nel mirino la norma sul Pos, il tetto al contante, le pensioni, la flat tax e appunto il Superbonus.

In merito a quest’ultimo tema, si vuole prorogare la data scadenza del 25 novembre al 31 dicembre per la presentazione della Cila di inizio lavori. In altre parole prolungare di un mese questo adempimento, per permettere a più persone di godere ancora del 110%, piuttosto del 90% previsto già dal prossimo anno. Si ricorda che la CILA è la comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, un titolo abilitativo necessario per ristrutturare un edificio con interventi di manutenzione straordinaria. In realtà la Cila relativa ai superbonus viene chiamata CILAS, ma di base è la stessa cosa.

Superbonus, la proroga richiesta da Forza Italia

Proroga del Superbonus sostenuta da Forza Italia. Forza Italia è, come sempre” al fianco di famiglie e imprese e “per questo siamo già al lavoro per mettere a punto una soluzione di buon senso” sul superbonus “che vada incontro alle esigenze dei cittadini e degli operatori di questo comparto strategico, in primo luogo sbloccando i crediti fiscali e, al contempo, prorogando il termine al 31 dicembre. Così Alessandro Cattaneo, presidente dei deputati di Forza Italia, dopo un incontro con una rappresentanza di imprenditori del mondo edile. In particolare sono state illustrati i dati sulle famiglie degli imprenditori edili. Occorre una mediazione per portare al termine le pratiche in essere e dare solidità alla “Casa” che poi è il bene più importante per una famiglia.

L’emendamento sulla cessione dei crediti

Sempre dalla stessa forza politica arriva un emendamento per sbloccare la cessione dei crediti. Prevede che i crediti siano da considerare come “Attributi al fornitore che applica lo sconto sul corrispettivo e ai cessionari a titolo originario ed indipendentemente dalla spettanza della detrazione di imposta a favore del relativo beneficiario. I crediti devono essere considerati come esistenti, pertanto spettanti e compensabili da parte del fornitore e del cessionario. Mentre la norma separerebbe il credito d’imposta dalla detrazione, quindi considerandoli come due fattori distinti.

 

 

 

 

Francesca Cavaleri

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Tags: superbonus

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