Vendere casa è sempre un momento che prevede tanti interrogativi. Soprattutto quando ancora c’è un muto in corso da dover finire di pagare.
Vendere casa è un momento importante, tanto come acquistarla. Ma è possibile farlo se c’è il mutuo? La risposta è abbastanza semplice ed è Si. Questo perché l’unico proprietario dell’immobile è solo il suo intestatario. Solo lui può disporne secondo le sue esigenze. Quindi se decide di vendere a terzi la propria casa, nessuno può vietarlo.
E’ anche vero che l’istituto di credito che ha concesso il mutuo, iscrive sull’immobile stesso una ipoteca. Questa serve solo a garantirsi che possa rientrare in possesso del denaro prestato e degli interessi ad esso connesso. Ipoteca che sarà la stessa banca a cancellare quando il mutuo sarà estinto.
Il Sig. D. ci propone il seguente quesito: “Vivo in un bivani nel centro di C. Quando l’ho preso aveva un buon prezzo e così ho richiesto un mutuo a 20 anni che mi hanno concesso. L’ho sempre pagato, ma nel frattempo mi sono sposato e nella mia famiglia si è arrivato anche il mio primo figlio. Adesso io e mio moglie vorremmo il secondo, lo spazio è davvero piccolo ed avrei bisogno di un nuovo appartamento. Il mio mutuo però non è ancora scaduto, posso vendere casa? Vorrei andare in banca, avendo le idee più chiare”.
Questo è uno dei casi più classici che accade in Italia. Un immobile diventa troppo piccolo e quindi occorre una casa più grande, ma cosa fare se c’è il mutuo? Si può vendere lo stesso, come abbiamo detto, ma ci sono più strade da seguire per risolvere il problema. Ma una cosa è certa il compratore si deve avvisare. Infatti quando si presentano i documenti, anche per essere valutati dal Notaio, occorre specificare la situazione in merito.
Una delle strade è quella di andare presso la propria banca e, se si hanno le disponibilità finanziare, estinguere il mutuo e quindi liberare a tutti gli effetti l’immobile. Mentre un’altra ipotesi è quella che l’acquirente possa accollarsi il debito, ed entrare come nuovo debitore della banca, alle sue stesse condizioni. L’acquirente della casa consegnerà un assegno dell’importo pari alla somma rimanente del mutuo, comprendente anche eventuali penali, che verrà rilasciato alla banca che ha concesso il prestito, permettendo così di dichiarare estinta l’ipoteca.
Anche nel caso in cui il potenziale acquirente abbia bisogno di un mutuo può sempre richiederlo presso il proprio istituto. Quest’ultimo provvederà a dare alla banca creditrice la parte restante ai fini dell’estinzione del debito. Se dovesse eccedere denaro, rispetto al prezzo questo è dato al proprietario dell’immobile. Spesso sono le stesse banche a mettersi in contatto e procedere con questa modalità.
Infine se l’immobile è una seconda casa, è possibile venderla in qualsiasi momento. Se, invece, la propria intenzione è vendere la prima casa con mutuo e comprarne un’altra e l’immobile in questione è stato acquistato con il Bonus Prima Casa, la vendita non è consentita prima di 5 anni.
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