Accettazione tacita di eredità obbligatoria, senza niente compravendita

L’accettazione tacita di eredità obbligatoria è un elemento molto importante della storia di un immobile, soprattutto quando c’è di mezzo una eredità.

Accettazione tacita di eredità obbligatoria, perché è così importante?

Ogni immobile racconta la sua storia. Attraverso una semplice visura catastale storica, è possible conoscerla. Sapere in buona sostanza chi ha posseduto quell’immobile prima di un eventuale acquisto. Quando l’ultimo proprietario muore, lascia i suoi averi agli eredi che possono rifiutare o accettare l’eredità. Si aprirà il testamento, se presente, oppure procedere con la normale successione dei chiamati. Successivamente gli eredi possono decidere di vendere casa, anche se un erede non è proprio dello stesso avviso. Anche se è un caso molto raro, ma succede.

L’articolo 476 del codice civile introduce il concetto di accettazione tacita e così redita: “L’accettazione è tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede“. Ecco che quindi deve sottoscrivere l’accettazione tacita di eredità prima di procedere alla vendita del bene.

Accettazione tacita di eredità obbligatoria, un caso specifico

Un caso di accettazione tacita di proprietà tra i più comuni è il seguente. “I Signori A. e F. sono gli eredi di una casa al mare in provincia di Catania. Essendo defunti entrambi i genitori e vivendo fuori Sicilia, hanno deciso di voler vendere quella proprietà. Hanno già provveduto alla successione, prima di parte di madre e dopo qualche anno anche per le quote di proprietà del padre. A questo punto hanno deciso di vendere e hanno trovato una famiglia disposta ad comprare quella piccola villetta a pochi passi dal mare. Qualche giorno prima del rogito notarile, in Sicilia, il Notaio li avvisa che avrebbero dovuto sottoscrivere l’accettazione tacita di eredità, pagare una cifra e procedere. I Signori si interrogano se è giusto dover pagare quella somma, o è una trovata del compratore per risparmiare sulle spese da sostenere per l’acquisto“.

Ebbene dobbiamo dare una brutta risposta ai venditori, perché è corretto dover procedere alla sottoscrizione dell’accettazione tacita di eredità proprio per garantire il principio della continuità delle trascrizioni. Si ricorda che tutti gli atti si trascrivono nei registri immobiliari pubblici. Per cui questa continuità è garantita proprio da questo documento redatto da notaio, ma sottoscritto e pagato dai venditori.

Altri motivi per chi la sottoscrizione è necessaria

Oltre al motivo giù detto, l’accettazione svolge da tutela dell’acquirente, e della banca mutuante se il compratore ha richiesto il mutuo. Infatti attesta che coloro che stanno vendendo l’immobile siano i reali proprietari e non ci siano terzi che possano vantare diritti sull’immobile. Il documento viene spesso redatto anche in maniera contestuale alla compravendita, ma le spese rimangono a carico dei venditori.

 

 

Francesca Cavaleri

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