25L’acquisto casa all’asta permette di acquisire un immobile ad un prezzo molto vantaggioso, ma il Fisco ha cambiato alcune regole del gioco.
Acquistare casa all’asta può essere una soluzione per chi vuole comprare un immobile, perché spesso si può avere da un prezzo inferiore rispetto alla media del mercato. Le case all’asta costano poco principalmente per due ragioni: l’obiettivo della vendita non è guadagnare ma estinguere il debito dell’esecutato. ad ogni asta deserta il giudice può ribassare la base d’asta. Tuttavia spesso sono immobili che derivano da fallimenti, persone che non sono state più capaci di pagare il mutuo e tanti altri motivi.
Le aste giudiziarie possono essere fatte in tribunale o anche telematicamente. Le aste immobiliari telematiche permettono di partecipare online, senza dover presentarsi in tribunale. Tuttavia è una particolare modalità di svolgimento di un’asta giudiziaria, proprio perché permetta la partecipazione direttamente da casa. Per partecipare all’asta telematica occorre utilizzare una specifica piattaforma informatica messa a disposizione del soggetto che gestisce l’asta stessa.
Quando si compra una casa all’asta da parte di un venditore soggetto all’Iva, l’acquirente è tenuto a considerare l’Iva tra i costi da sostenere. Se il debitore è soggetto Iva chi acquista l’immobile deve mettere in conto l’imposta sul valore aggiunto. La vendita all’asta segue la stessa logica di quella tra privati e quindi si calcola l’imposta sul bene aggiudicato. Nel caso in cui l’acquirente abbia i requisiti per beneficiare delle agevolazioni sulla prima casa, potrà pagare l’Iva con aliquota ridotta al 4%.
Oltre al pagamento dell’Iva occorre anche il versamento di un’ imposta di registro nella misura fissa di 200 euro. Tuttavia si devono anche considerare due imposte: ipotecaria e catastale. Queste due hanno un valore pari a 50 euro ciascuna. E questo vale per tutti quelli che comprano la loro prima casa.
L’iva non è dovuta nel caso in cui si opera tra privati o il soggetto non sta operando in ambito professionale, quindi esente dall’Iva. Anche in questo caso invece sono da versare le imposte di registro, ipotecaria e catastale dovute in misura diversa a seconda della natura dell’immobile con una base imponibile che dipende dal prezzo finale del bene aggiudicato.
Inoltre oltre al prezzo conveniente ci sono altri vantaggi sulle imposte dirette per chi acqusti un immobile all’asta. Se si tratta di una casa si ha una detrazione Irpef del 19% su interessi passivi e oneri accessori in caso di mutuo. L’importo massimo detraibile è pari a quattro mila euro. Quindi si ricorda che anche in caso di asta è possibile accedere ad un mutuo per aggiudicarsi l’immobile.
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