Affitti brevi sono uno delle fonti di investimento immobiliare molto in voga, di seguito tutte le novità previste per il 2023.
Per affitti brevi si intendono tutte quelle locazioni ad uso abitativo che hanno una durata inferiore a 30 giorni. E’ stipulato tra persone fisiche fuori dall’esercizio di impresa. Di solito sono le locazioni estive, in cui si prende l’immobile in affitto magari per qualche giorno vicino un luogo di attrazione turistica.
Per gli affitti vacanza, è tornato l’obbligo verso l’Agenzia delle Entrate; di comunicare i dati riferiti a questo tipo di contratti entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello della conclusione del contratto. L’adempimento riguarda:
La locazione immobiliare di breve durata può essere gestita anche da professionisti del settore. Soprattutto si occupano di locare gli immobili in maniera continuativa anche turnazione degli ospiti, mensile o settimanale. Gli intermediari che intervengono nel pagamento o incassano i canoni di locazione devono effettuare, su quelle somme, una ritenuta del 21%. Tale ritenuta deve essere versata tramite Modello F24, con codice tributo “1919”.
Il codice tributo 1919 rubricato “Ritenuta operata all’atto del pagamento al beneficiario di canoni o corrispettivi, relativi ai contratti di locazione breve – articolo 4, comma 5, Decreto Legge n. 50/2017” deve essere utilizzato dal sostituto di imposta, alle scadenze mensili del giorno 16, con riferimento al mese precedente. In altre parole gli intermediari operano da sostituto d’imposta. Infine se il beneficiario non opta in sede di dichiarazione dei redditi per l’applicazione del regime della cedolare secca, la ritenuta si considera operata a titolo di acconto.
Altra novità che non è sfuggita alla Corte di Giustizia Europea è che con la sentenza del 22 dicembre 2022 si è confermato l’obbligo di comunicazione e pagamento anche per i gradi siti web immobiliari. Si fa riferimento a portali come Airbnb che hanno l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle entrate i dati degli immobili locati.
I dati all’Agenzia delle entrate possono essere trasmessi attraverso Entratel/Fisconline direttamente o tramite gli intermediari, se residenti in Italia. Per la compilazione del file devono essere utilizzati i prodotti software resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle entrate. Mentre per i soggetti non residenti in Italia,
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