Arriva la Rem, è ora di dire addio per sempre alla pec?

Arriva la Rem uno strumento avanzato e con maggiori garanzie europee rispetto alla Pec. Ecco le sue caratteristiche e come funzionerà.

Arriva la Rem, di cosa si tratta?

Novità per l’agenda digitale del nostro Paese. Infatti arriva la REM (Registered Electronic Mail) la “Pec Europea” che include la nuova normativa europea. Come noto, la posta elettronica certificata PEC, è un tipo particolare di posta elettronica che permette di mandare un messaggio di posta elettronica, ma che ha il valore di raccomandata. Per questo motivo è dotata di avviso di consegna e di ricezione che rappresenta la prova dell’invio e della consegna del messaggio.

Ormai la Pec ha fatto il suo ingresso una ventina di anni fa, e piano piano tutte le attività, aziende e professionisti sono stati obbligati a dotarsene. Tanto che adesso molte comunicazioni, anche quelle con la pubblica amministrazione, avvengono tramite questo mezzo. Rapido, sicuro e veloce è ormai diventato molto in uso. Talmente importante se un’impresa economica non la tiene, rischia fino a due mila euro di sanzione.

Arriva la Rem, ecco come supera i limiti della pec

Ad oggi però la pec sta per essere superata. Ma il lavoro svolto per la pec non deve essere messo da parte. Anzi è davvero importante per il nuovo passaggio verso la Rem. Anche se ad oggi non esiste fissata una data per la migrazione da Pec a Rem. Tuttavia la Rem supera il limite territoriale subito dalla pec. Infatti la pec aveva “valore” solo all’interno dello stato italiano. Mentre con la Rem si può anche scambiare mail all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.

Questo permette quindi di proteggere gli utenti anche a livello europeo. Soprattutto da tutti quegli attacchi hacker o violazioni informatiche che possono capitare. Ma la Rem e i suoi protocolli sembrano propri determinati a offrire una maggiore sicurezza delle comunicazioni ufficiali e con la valenza legale tra i cittadini europei.

Cosa cambia per l’utente finale?

Sembra che per gli utenti non ci siano grossi cambiamenti da affrontare. Inoltre l’interfaccia di utilizzo della posta elettronica certificata dovrebbe rimanere lo stesso. Ma quello a cambiare è il formato delle ricevute e la loro conservazione. Anche se un problema da gestire potrebbe essere quello della interconnessione tra i sistemi di protocollo della pubblica amministrazione, i fornitori e i clienti che si trovano in diversa stati Europei.

L’accesso al sistema richiede un doppio fattore di autenticazione per conformità con le norme comunitarie, ma questo vincolo è sempre più necessario per una adeguata sicurezza del sistema. Ma del resto la Rem deve proprio risolvere questo tipo di problemi e migliorare le comunicazioni all’interno dell’Unione Europea.

 

 

Francesca Cavaleri

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