Le mini cartelle esattoriali dovrebbero essere cancellate se hanno un valore inferiore di mille euro. Ma come controllare se il debito è stato annullato?
Molti italiani hanno delle piccole cartelle esattoriali che presto saranno cancellate. D’intesa con l‘Agenzia delle entrate riscossione, è stata pubblicata una circolare che definisce le linee guida di applicazione della nuova tregua fiscale. La circolare n.2/E dedica spazio ai chiarimenti sullo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli agenti riscossione. In particolare quelle che rientrano nel lasso di tempo dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e sulla definizione agevolata dei cariche affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Il tanto proclamato stralcio delle cartelle esattoriali tanto annunciato anche i fase di campagna elettorale di questo Governo, sembra essere davvero una realtà. Anche perché a volte sono importi davvero così bassi, che il Fisco spende di più nel continuare a gestirli, che annullarli. Quindi come spiegato molte volte è meglio che il Fisco punti di più a cartelle più consistenti, aprendo ad una rateizzazione in cinque anni.
L’Agenzia delle entrate precisa che sul suo sito su può verificare le cartelle a partire dall’anno 2000, pagare e controllare le rateizzazioni e le procedure in corso su tutto il territorio nazionale. Per utilizzare i servizi online dell’Agenzia delle entrate ci sono diverse modalità di accesso: Spid, Sistema Pubblico di Identità Digitale. Per ottenere un’identità digitale SPID, è necessario fare richiesta ai gestori accreditati Agid, i cosiddetti “Identity Provider” che, dopo aver verificato i tuoi dati, emetteranno l’identità digitale e ti rilasceranno le credenziali (nome utente, password e codice temporaneo). Inoltre è possibile accedere anche con la Carta di identità digitale e con la carta nazionale dei servizi, dispositivo integrato rilasciato dalle camere di commercio.
Una volta entrati all’interno all’ interno della propria aria riservata è possibile vedere la propria Situazione debitoria – consulta e paga. Le cartelle esattoriali dovrebbero essere cancellate automaticamente. Tuttavia se si ritiene che la richiesta del debito non sia dovuta o non è avvenuto si può chiedere l’annullamento all’ente creditore. Oppure si può inviare una richiesta di sospensione della riscossione all’Agenzia delle entrate Riscossione che farà da tramite con l’ente creditore interessato dell’annullamento.
Oltre a controllare la propria situazione debitoria è possibile fare altre cose sul sito dell’Agenzia delle entrate riscossione. Infatti è possibile pagare i propri debiti con il bollettino Rav o il Modulo pagoPa che si trova allegato ai documenti ricevuti:
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