Il sottosegretario al ministero delle Imprese e al Made in Italy, Massimo Bitonci, intervenuto al Forum dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, ha sottolineato che sono in arrivo i fondi per la Nuova Sabatini Formazione 4.0. Ecco chi potrà ottenere le agevolazioni.
Il Forum dei Commercialisti e degli Esperti Contabili è sempre un’occasione di incontro importante e mette a disposizione innumerevoli spunti. La prima cosa sottolineata da Massimo Bitonci nel suo intervento è che, in uno scenario di crescita delle imprese, è necessario rivedere la disciplina della Nuova Sabatini in modo che non insorgano più controversie con l’Agenzia delle Entrate. Vi devono quindi essere regole semplici che non abbiano bisogno di interpretazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Questa dichiarazione va nella stessa direzione indicata da Maurizio Leo, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze che nell’introdurre la riforma fiscale ha sottolineato che vi è bisogno di semplificare e ridurre il ricorso a istanze di interpello.
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Le imprese che vogliono innovare potranno continuare quindi a usufruire del riconoscimento di un credito di imposta per le imprese che decidono di portare innovazione al loro interno attraverso un adeguato piano di formazione. Le spese agevolabili sono:
Per potersi avvalere del credito di imposta è necessario indicarlo nella dichiarazione dei redditi inerente al periodo in cui la spesa è stata sostenuta, ad esempio nella dichiarazione 2023 per le spese sostenute nel 2022, e negli esercizi successivi fino alla completa copertura del credito di imposta maturato. Il credito di imposta può essere fatto valere esclusivamente a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili utilizzando i modello F24, generalmente utilizzato per la compensazione dei crediti di imposta.
Il sottosegretario Bitonci ha annunciato lo stanziamento dei fondi per la Nuova Sabatini a partire dal mese di marzo 2023.
La Nuova Sabatini prevede il riconoscimento del credito di imposta per l’acquisto o il leasing di nuovi macchinari dotati di tecnologia 4.0. Tra i “macchinari” agevolabili vi sono anche software, hardware, beni strumentali, attrezzature. Questi devono però incidere sulla produzione andandola a migliorare, inoltre la legge di bilancio 2020 ha previsto una specifica dotazione finanziaria volta ad agevolare gli investimenti in tecnologie green, cioè capaci di ridurre l’impatto ambientale della produzione. Per tali operazioni la domanda può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2023 dalle PMI (Piccole e Medie Imprese).
Si ottiene un contributo in conto impianti determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.
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