Rivalutazione pensioni: chi la riceverà a marzo 2023?

Non tutti i pensionati hanno ricevuto la rivalutazione della pensione nel mese di gennaio 2023, infatti chi ha un assegno pensionistico 4 volte superiore al minimo ha visto posticipare tale diritto. Con un comunicato del 24 gennaio 2023 l’Inps ha reso noto quando potranno ricevere l’importo definitivo per l’anno 2023.

Comunicato Inps: ecco quando i pensionati potranno ricevere la rivalutazione pensioni

I pensionati con un assegno pensionistico 4 volte superiore al minimo nel mese di gennaio hanno avuto la brutta sorpresa di non ricevere l’importo rivalutato in base all’inflazione registrata nel mese di novembre 2022. Naturalmente non sono mancate le polemiche. Inizialmente l’Inps aveva annunciato che tali soggetti avrebbero ricevuto la rivalutazione nel mese di febbraio 2023, ma con un comunicato pubblicato il 24 gennaio hanno purtroppo ricevuto un’ennesima delusione, infatti viene ancora posticipata la rivalutazione delle pensioni per coloro che percepiscono un importo superiore a 4 volte il trattamento pensionistico minimo, cioè 2.101,52 euro.

In base a quanto emerge dal comunicato, questi soggetti potranno ricevere il trattamento pensionistico rivalutato dal mese di marzo. Fortunatamente non perderanno gli arretrati, infatti nello stesso mese riceveranno anche gli importi maturati e non percepiti nei mesi di gennaio e febbraio. Formalmente tale slittamento è dovuto al tentativo da parte dell’Inps di erogare trattamenti pensionistici non dovuti per dover poi introitare nuovamente le somme indebitamente corrisposte.

A quanto ammonta la rivalutazione pensioni?

A questo proposito deve essere inoltre ricordato che la rivalutazione delle pensioni fino all’importo di 2.101,52 euro è al 100%, ma la legge di Bilancio 2023 al comma 309 dell’articolo 1 ha stabilito percentuali di rivalutazione diverse per gli importi superiori a tale somma. In particolare la rivalutazione viene effettuata al:

  • 85% per importi compresi tra 2.101,52 e 2.625 euro;
  • 53% per importi compresi tra 2.626 e 3.152 euro;
  • 47% per importi compresi tra 3.153 e 4.203 euro;
  • 37% per importi compresi tra 4.204 e 5.253 euro;
  • 32% per importi superiori a 5.254 euro.

Leggi anche: Allarme pensioni: brutte notizie per chi aspetta la riforma

Nadia Pascale

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