Le scadenze di gennaio 2023 sono già alle porte. Ecco tutto quello che c’è da sapere, e da non dimenticare, già da inizio anno nuovo.
Archiviate le feste di Natale e Capodanno si riparte con le scadenze fiscali previste. Lo scadenziario inizia subito dopo Capodanno. Giorno 2 gennaio le parti contraenti di contratto di locazione e affitto che non hanno aderito al “regime della cedolare secca” devono versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 1/12/2022 . Ma anche coloro che devono provvedere al rinnovo tacito con stessa decorrenza. Il modello da utilizzare è l’F24 versamenti con elementi identificativi.
Altra scadenza prevista è quella del 12 gennaio. I Soggetti che hanno corrisposto compensi e retribuzioni non aventi carattere fisso e continuativo a “dipendenti delle pubbliche amministrazioni” devono comunicare agli uffici delle Amministrazioni dello Stato che effettuano il conguaglio ai sensi dell’art. 29, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, le somme corrisposte, l’importo dei contributi e delle ritenute effettuate.
Per il 16 gennaio 2023 sono previsti ben 41 versamenti. Ad esempio i sostituti d’imposta dovranno fare i loro versamenti. Sempre lo stesso giorno previsto il consueto appuntamento di metà mese per gli adempimenti periodici di Iva, Irpef e Inps. Mentre tra le comunicazioni ci sono:
Il 25 gennaio è previsto l’invio degli elenchi Intrastat da parte degli operatori intracomunitari con obbligo mensile, trimestrale o con operazioni maggiori di 50 mila euro. Infine il 26 gennaio scadono i termini per aderire al ravvedimento operoso breve per omesso o ritardato pagamento dell’acconto Iva relativo alla scadenza del 27 dicembre 2022 nel caso di versamento non effettuato o effettuato in misura non sufficiente.
L’ultimo del mese 31 gennaio 2023 prevede tantissime scadenze. Le parti contraenti di contratti di locazione e affitto che non abbiano optato per il regime della “cedolare secca” devono versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/01/2023 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/01/2023.
Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate con il Comunicato Stampa del 29 novembre ha prorogato la scadenza al 31 gennaio 2023 per la dichiarazione dei contributi di Stato ottenuti durante il Covid. Sempre il 31 dicembre è prevista la scadenza per la trasmissione dell’esterometro del 4° trimestre 2022 e per la domanda per l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023.
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