Contributi lavoratori domestici: quanto dovrò pagare? Aggiornamenti Inps

contributi lavoratori domestici 2023

Cambiano gli importi dei contributi da versare per i lavoratori domestici e a comunicarlo è l’Inps con la Circolare 13 del 2023. Di seguito gli importi aggiornati con l’addizionale per coloro che stipulano un contratto a tempo determinato.

Come sono calcolati i contributi Inps per i lavoratori domestici?

L’importo dei contributi per i lavoratori domestici cambia in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati registrata dall’Istat. Per il periodo intercorrente tra gennaio 2021 e dicembre 2022 si è registrata una variazione dell’8,1% e di conseguenza è stato necessario aggiornare l’importo dei contributi previdenziali che il datore di lavoro deve versare all’Inps per il lavoro prestato da colf e badanti.

Deve però essere ricordato che per i rapporti di lavoro a tempo determinato è previsto il versamento anche di una quota addizionale pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Il contributo addizionale non si applica per i collaboratori assunti in sostituzione di altri lavoratori, ad esempio in caso di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità.

Quanto costano i contributi Inps per i lavoratori domestici 2023?

Fatte le premesse, ecco gli importi dei contributi previdenziali da versare per i lavoratori domestici ( colf e badanti).

  • importo massimo 8,92 euro – retribuzione convenzionale pari a 7,90 euro, contributo orario pari a 1,58 euro (1,59 senza quota CUAF Cassa Unica Assegni Familiari);
  • importo compreso tra 8,92 e sino a 10,86 euro – retribuzione convenzionale pari a 8,92 euro, contributo orario pari a 1,78 euro (1,79 senza quota CUAF);

  • importi superiori a 10,86 euro – retribuzione convenzionale pari a 10,86 euro, contributo orario pari a 2,17 euro (2,18 senza quota CUAF);

  • Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali – retribuzione convenzionale pari a 5,75 euro, contributo orario pari a 1,15 euro (1,16 senza quota CUAF).

Nel caso in cui il contratto di lavoro sia a tempo determinato deve essere versato anche il contributo addizionale visto in precedenza, questo implica che gli importi saranno:

  • fino a 8,92 euro – retribuzione convenzionale pari a 7,90 euro, contributo orario pari a 1,69 euro (1,70 senza quota CUAF);

  • contributi di importo oltre 8,92 e sino a 10,86 euro – retribuzione convenzionale pari a 8,92 euro, contributo orario pari a 1,91 euro (1,92 senza quota CUAF);

  • Oltre 10,86 euro – retribuzione convenzionale pari a 10,86 euro, contributo orario pari a 2,32 euro (2,33 senza quota CUAF);

  • Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali – retribuzione convenzionale pari a 5,75 euro, contributo orario pari a 1,23 euro (1,24 senza quota CUAF).

Ricordiamo che in caso di assunzione di lavoratrici madri vi è un’esenzione del 50% delle quote contributive a carico della lavoratrice (articolo 1, comma 137, della legge n. 234/2021).

Scarica la Circolare Inps 13 del 2 febbraio 2013

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