Turbine e pale eoliche, hanno bisogno del permesso del comune?

Turbine e pale eoliche possono essere costruiti direttamente sui tetti e balconi di casa. Ma c’è bisogno del permesso da parte del Comune?

Turbine e pale eoliche, dove si installano?

L’energia eolica sfrutta la forza del vento per produrre energia elettrica. Energia pulita, rinnovabile e che permette di risparmiare sulla bolletta dell’energia. Proprio in questo momento sono molti gli ingegneri che stanno lavorando alla messa a punto di sistemi sempre più potenti e di dimensioni limitate, proprio per permetterne l’installazione anche su balconi e tetti di casa.

Ad esempio la turbina domestica produce energia elettrica anche quando c’è poco vento. Ha un design molto leggere e può essere posizionata sul tetto di casa, come ad esempio l’antenna per il segnale della tv. riesce a produrre circa 300Wh di energia attivandosi al minimo soffio di vento. La turbina è alta circa 1.30 metri e larga 1.20 m d un peso di circa 15 Kg.

C’è anche l’eolico sul balcone, microturbine eoliche, cioè piccoli aerogeneratori che sono capaci di generare una potenza fino a 3kw. In giro per tutta Italia cresce la presenza di pale eoliche verticali oppure orizzontali che comunque, per funzionare hanno bisongo di altri sistemi:

  • aerogeneratore formato da turbine eoliche;
  • contatore;
  • inverter
  • batteria di accumulo.

Installazione di un impianto eolico orizzontale da 1-3 kW va da € 1.000 a € 10.500. Mentre l’installazione di un impianto eolico verticale da 1-3 kW varia da € 2.000 a € 13.500.

Occorre il permesso del Comune per installarli?

Per installare un impianto mini eolico domestico occorre avere lo spazio per farlo. Quindi avere un terrazzo, un giardino o un balcone che permette di accogliere il kit. Tuttavia a parte questo aspetto tecnico che cura l’impiantistica, ci si chiede se c’è bisogno di un’autorizzazione da parte del Comune. In realtà non occorre nessuna autorizzazione o permesso. Ma occorre comunicare la realizzazione dell’impianto eolico.

Dunque è chiaro che la struttura deve rispettare le regole urbanistiche del Comune e la struttura del palo di sostegno non dovrà superare i 10 metri. Ma attenzione, solo in determinate zone, occorre chiedere il parere da parte della soprintendenza. Per questo motivo è sempre consigliabile chiedere al Comune di riferimento se ci sono delle indicazioni specifiche. La Comunicazione preventiva al Comune serve per poter iniziare subito i lavori per la realizzazione del proprio impianto microeolico domestico. Questa comunicazione infatti non è altro che un titolo autorizzativo non molto differente da quello per le attività di edilizia libera e, dunque, si applica nei casi più semplici e modesti.

 

 

 

 

 

Francesca Cavaleri

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