Casa green è quello su cui sta puntando l’Unione Europea. Ma come si fa a conoscere la classe energetica di un immobile, certo non è così immediato.
La nuova normativa europea sulla casa green sta creando non poche perplessità, non solo per i proprietari di casa, ma anche per gli operatori del settore. C’è il rischio di ripercussioni sul mercato immobiliare. Tuttavia il testo prevede che tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028. Mentre quelli esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il primo gennaio 2030 e la D entro il 2033. E’ chiaro che quindi molti proprietari immobiliari dovranno apportare delle modifiche o fare dei lavori di ristrutturazione all’interno delle loro proprietà. E lo dovranno fare sostenendo dei costi.
Non solo se le case non rispettano questi parametri, c’è il rischio che non possano essere né compravendute né affittate. Anche se non di capisce cosa dovrebbe accadere per i contratti di locazione già in essere, su case che non hanno i parametri richiesti dal Parlamento europeo. Eppure l’Italia si è opposta, ma il primo passo ha ottenuto l’ approvazione e si va verso questa strada.
Mancano 7 anni all’applicazione delle nuove direttive sugli immobili. Ma giustamente alcuni proprietari si chiedono come fare a conoscere la classe energetica del proprio immobile. Il Signor D ha una comune problematica: “Ho comprato un immobile tanti anni fa e vivo qui con la mia famiglia da circa 40 anni. Io e mia moglie abbiamo sempre tenuto la casa in ordine, ma non abbiamo mai fatto grandi lavori di ristrutturazione. Ho appreso dalla tv della nuove regole sulla casa green. Ma come faccio a sapere la classe energetica del mio appartamento? Ed inoltre come faccio a sapere i lavori che devo fare per portarla alla classe D o E entro il 2033?”
Per quanto riguarda la prima domanda, è possibile conoscere la classe energetica del proprio immobile attraverso il certificato Ape, acronimo di Attestato di prestazione energetica. L’A.p.e. è una certificazione che prima del decreto 63/2013 veniva chiamato ACE. E’ un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un immobile. A redigerlo è un tecnico abilitato, dopo aver effettuato un sopralluogo sull’immobile. La validità di un Ape è di 10 anni a meno che non siano state apportate modifiche o non ci siano stati passaggi di proprietà. Infatti si allega una copia sia in sede di rogito notarile che di firma di un contratto di locazione.
Rispondendo alla seconda domanda, quali lavoro occorrono fare per aumentare la classe energetica, si ricorda che l’Ape è sempre stata richiesta per l’accesso al superbonus, per la verifica delle due classi di merito. Quindi è lo stesso tecnico abilitato, che può consigliare i lavori da fare per l’aumento della classe energetica, fino alla soglia desiderata. Anzi proprio nella parte finale della certificazione il tecnico li indica, poi spetta la proprietario decidere se mettere in pratica o meno le raccomandazioni.
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