Il Consiglio dei Ministri ha approvato la mini-riforma del Codice del Consumo, essa è in attuazione della direttiva Ue 2019/2161 e mira ad una maggiore trasparenza in rete attraverso una serie di correttivi il cui obiettivo è evitare le recensioni fasulle online.
La maggior parte delle persone prima di effettuare un acquisto, importante o meno che sia, cerca delle recensioni online su prodotti e servizi offerti da una determinata azienda. Proprio per questo motivo le aziende cercano di avere una buona reputazione online e non sempre questi tentativi sono trasparenti, infatti molte aziende “acquistano” recensioni positive, altre adottano strategie ancora più marcate immettendo online, personalmente o tramite società terze, delle recensioni negative sulle aziende concorrenti, tutto questo va però a danneggiare il consumatore e proprio per questo motivo è stato necessario intervenire con soluzioni mirate.
La prima novità introdotta nel decreto legislativo 26 del 7 marzo 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo 2023, riguarda l’algoritmo utilizzato per il posizionamento dei siti. Quando digitiamo una parola, ad esempio “profumo X” ci appaiono nello schermo del computer diversi siti, i primi risultati sono quelli che tutti cliccano, difficilmente le persone vanno oltre la prima pagina dei motori di ricerca. Posizionarsi in prima pagina concede un indubbio vantaggio, il legislatore ha però previsto che siano resi noti i parametri/algoritmi utilizzati per posizionare i siti. La normativa prevede inoltre che sia ben chiaro all’utente quali risultati sono in prima pagina in quanto spazi pubblicitari acquistati e quali invece si posizionano in modo “naturale”.
Per quanto invece riguarda le recensioni online, la normativa prevede che i siti che inseriscono nelle loro pagine anche commenti e recensioni, devono indicare, secondo il principio di trasparenza, in che modo l’operatore esegue controlli volti a garantire che le recensioni siano reali e non fittizie. Sono ritenute ingannevoli le recensioni a cui non siano stati applicati filtri volti a determinare se le recensioni sono fasulle. Gli operatori sono tenuti ad adottare misure volte a verificare che le recensioni provengano effettivamente da soggetti che hanno effettivamente acquistato i servizi.
Tra le importanti novità introdotte nel nuovo Codice del Consumo vi è il diritto al risarcimento in favore del consumatore in caso di danni provocati da condotte sleali. Il consumatore per ottenere tutela deve rivolgersi al giudice ordinario per ottenere:
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