È in arrivo il decreto Infrastrutture e dalle prime indiscrezioni saranno numerose le novità che riguarderanno gli utenti della strada e in particolare coloro che hanno dei monopattini.
L’argomento è piuttosto scottante, sulle strade e autostrade italiane nel solo 2022 sono morte 3120 persone, diventa quindi essenziale secondo il Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, intervenire con nuove regole per rendere le strade più sicure.
Tra i problemi rilevati vi è la segnaletica verticale che nel 60% dei casi non è regolare, quella orizzontale irregolare invece sfiora il 90%.
In base all’annuncio di Salvini il nuovo decreto sarà scritto in coordinazione con il Viminale e con il Ministero della Giustizia, in modo da avere un testo con norme coordinate. I temi spinosi saranno monopattini e patenti.
In breve tempo i monopattini elettrici hanno avuto un successo inaspettato in quanto strumento per la mobilità sostenibile che consente di muoversi in città con una certa abilità. Di sicuro sono sorti molti problemi a causa dell’assenza di regole, infatti soprattutto i monopattini in sharing, cioè condivisione, sono spesso abbandonati in giro per le città. Inoltre spesso sono stati causa di sinistri stradali anche di una certa entità.
Per questi mezzi si pensa all’ipotesi di introdurre l’obbligo del casco e di targa, di conseguenza potrebbe essere esteso anche l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura di danni causati a terzi, proprio come per un’auto o per un altro veicolo a motore.
In base alle dichiarazioni del viceministro ai Trasporti, Galeazzo Bignami servono accordi con le società di sharing per far in modo che mettano a disposizione degli utenti sistemi di protezione, cioè caschi per gli utenti.
Particolare attenzione dovrà essere posta anche ai mezzi irregolari che sono in circolazione, si tratta soprattutto di monopattini di proprietà dei privati, mentre quelli messi a disposizione per il noleggio in città, generalmente seguono le direttive ministeriali messe a punto ad agosto del 2022.
Novità ci dovrebbero essere anche nel settore patenti, infatti il viceministro Bignami ha sottolineato che in Italia bastano 10 ore di lezioni pratiche di guida per conseguire la patente, l’idea è quella di innalzare le stesse almeno a 12 ore. In questo modo il neopatentato ha una maggiore sicurezza alla guida e si evitano i sinistri causati dall’inesperienza.
Potrebbe essere previsto anche un test sul pericolo percepito: emerge che molti giovani non hanno reale consapevolezza di quanto possa essere pericoloso non rispettare un semaforo o uno stop. Infine, si pensa all’istituzione di una centrale nazionale che raccolga i dati provenienti dalle scatole nere, ricordiamo che ad oggi questo strumento, considerato utile ad aumentare l’osservanza delle norme sulla circolazione su strada, non è obbligatorio.
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