Il contratto preliminare di vendita a breve si potrà anche registrare online. Un grande aiuto per i professionisti del settore, ecco alcuni consigli.
Il contratto preliminare di vendita è un accordo tra le parti, in cui si impegnano reciprocamente a portare al termine la vendita. Contiene tutte le specifiche del contratto definitivo in ordine all’identificazione dell’immobile, il prezzo di cessione, la presenza o meno di mutuo e tutte le altri condizioni a cui è sottoposta la vendita immobiliare.
I contratti preliminari di ogni specie sono soggetti a registrazione in termine fisso. Infatti sono soggetti all’applicazione dell’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro. Anche se va aggiunta l’imposta di bollo di 16 euro ogni 100 righe dell’atto. A tale proposito si possono verificare due situazioni:
Tuttavia non esiste nessun obbligo sulla presenza di un contratto preliminare ai fini della vendita, perché può anche non esistere e procedere direttamente alla vendita, con un semplice accordo tra le parti o una proposta di acquisto controfirmata dalle parti.
Per la registrazione del contratto finora era necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, entro 30 giorni dalla data della stipula dell’atto. Quindi questo comportava la necessità di fissare un appuntamento, con le lunghe file di attesa, e poi poter registrare allo sportello. Impiegando a volte mezza giornata anche per un solo atto tra privati.
Ma dal 7 marzo 2023 le cose saranno molto diverse. Infatti sarà disponibile un nuovo servizio che consente di inviare la richiesta di registrazione dei contratti preliminari di compravendita direttamente online insieme agli allegati. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate è approvato il modulo aggiuntivo del modello per la “Registrazione di atto privato (Rap)”
Per richiedere la registrazione in via telematica occorre utilizzare il nuovo modello “Rap”. Sul modello si inseriscono i dati necessari ed allegare copia dell’atto da registrare firmato dalle parti ed eventuali documenti da allegare. Tra questi ci possono essere: planimetrie, mappe, inventari, disegni o altri documenti necessari.
Questi documenti dovranno essere allegati in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b). Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello “Rap” presso un ufficio dell’Agenzia, insieme al contratto e agli eventuali allegati.
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