Decreto bollette 2023 approvato per famiglie ed imprese almeno per altri tre mesi. Tutte le novità che riguardano le bollette di gas e luce.
Le bollette di gas ed energia elettrica sono sempre una spesa che grava sul bilancio di famiglie ed imprese. A pochi giorno dalla scadenza dei precedenti aiuti, prevista per il 31 marzo 2023, arriva il rinnovo. Infatti è approvato dal Consiglio dei ministri il decreto bollette 2023 che prevede aiuti per le famiglie e le imprese, contro il caro energia. Per queste misure sono a disposizione 4.9 miliardi di euro. Tra le misure approvate ci sono:
In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).
E’ stato anche approvato il bonus sociale per le famiglie che hanno un valore ISEE fino a 15 mila euro. Quindi per le famiglie che hanno redditi svantaggiati lo sconto sarà direttamente diminuito in bolletta. Se si hanno almeno 4 figli a carico l’asticella ISEE si eleva a 20 mila euro. Sono, infine, agevolati i titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc). Questa misura però è stata prorogata per altri tre mesi, fino al 30 giugno.
In presenza dei requisii l’INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo integrato. Gli operatori ricevono le informazioni per riconoscere il bonus in bolletta. Per conservare la continuità dell’agevolazione è necesario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica almeno un mese prima della scadenza del bonus precedente.
Infine arriva la novità del nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito. Dal primo ottobre al 31 dicembre 2023 sarà erogato un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, una quota fissa in base alle zone climatiche
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Per l’anno di imposta 2022 gli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la parte ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera e il valore di 120 euro/MWh.
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